Domani, mercoledì 26 aprile, a partire dalle ore 9.30, terza edizione del Fratino Day ad Alba Adriatica.
Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Area Marina Protetta “Torre di Cerrano”, il WWF Teramo ha organizzato una giornata di sensibilizzazione con gli alunni dell’Istituto comprensivo di Alba Adriatica presso la “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare”, un piccolo tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti Copacabana e Marechiaro messo a disposizione due anni fa dal Comune su proposta del WWF per ricreare un ambiente costiero naturale.
L’iniziativa, che rientra anche nel corso di formazione per le Guide della Riserva naturale del Borsacchio, permetterà ai ragazzi di conoscere le abitudini del Fratino, piccolo uccello trampoliere che nidifica anche sulla costa abruzzese, ma anche la complessità dell’ecosistema costiero.
“A distanza di due anni dall’inaugurazione dalla “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare, l’area è stata più volte vandalizzata e purtroppo il Comune non ci ha aiutato a ripristinare la delimitazione” dichiara Fabiola Carusi, referente del progetto Salvafratino per il WWF Abruzzo nonché ideatrice della “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare”. “Come volontari però non ci siamo mai persi d’animo e abbiamo continuato a lavorare sul sito scoprendo anche piante tutelate di enorme valore naturalistico. Da soli abbiamo ricreato una delimitazione leggera riuscendo ad ottenere attenzione e partecipazione di esercizi privati e di tanti cittadini e turisti. Soprattutto i bambini albensi hanno mostrato un entusiasmo e una voglia di essere coinvolti nelle attività di tutela verso la natura veramente straordinari”.
La “Spiaggia del Fratino e del Giglio di mare” di Alba Adriatica rappresenta uno dei primi esempi di tutela di una fascia costiera della nostra regione e costituisce oltre che un esempio di tutela naturalistica per specie animali e vegetali di altro valore, anche un modello di diversificazione dell’offerta turistica che nel tempo si dimostrerà sicuramente vincente.
“Come WWF siamo un po’ preoccupati delle voci che ogni tanto sentiamo di una presunta volontà dell’Amministrazione Comunale di restringere l’area”, conclude Fabiola Carusi. “Si tratterebbe di un errore sia dal punto di vista della tutela ambientale, ma anche da quello turistico. Senza considerare poi che, come abbiamo segnalato più volte, nell’area, oltre al Fratino, sono presenti specie di piante inserite nella Lista rosse delle piante italiane e tutelate dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) e da leggi nazionali e regionali, che non possono essere danneggiate”.
WWF Teramo