Le nostre librerie troppo spesso traboccano di libri che restano relegati sugli scaffali a raccogliere polvere, in attesa di essere lasciati liberi di raccontare le proprie storie. Per rimettere in circolo tutta questa cultura nasce Libri in libertà, un progetto promosso dal Rotary Club Milano Fiera.
“L’iniziativa – spiega Davide Ederle, presidente del club – nasce da un’idea di un nostro socio, Roberto Dini, che ha sempre creduto che la più forte risposta all’odio fosse la cultura, e che promuovere la diffusione della cultura attraverso i libri significasse promuovere anche la condivisione e la pace. Da qui parte Libri in Libertà, dall’idea che siano i piccoli gesti che cambiano il mondo, gesti piccoli come liberare un libro, dalla convinzione che condividere libri possa aiutarci a condividere anche fraternità. Libri in Libertà vuole inoltre fare tesoro delle nuove opportunità offerte dai social sia per dare all’iniziativa un parterre più ampio sia, perché no, un pizzico di giocosità”.
Libri in libertà trasforma il tradizionale bookcrossing infatti in una sorta di caccia al tesoro. Ogni volta che si libera un libro è possibile postare una sua foto e dove è stato lasciato sulla pagina Facebook del progetto, per dare a tutti l’opportunità di trovarlo. È inoltre possibile condividere recensioni, pareri e suggerimenti.
L’iniziativa, prima ancora di essere lanciata, ha già raccolto adesioni, non solo all’interno del Rotary, con 6 club promotori tra Milano e Piacenza, ma anche tra i Rotaract, con lo Sforza milanese (https://www.facebook.com/rotaractmilanosforza/) e l’Avezzano aquilano (https://www.facebook.com/rotaract.avezzano/), e altre realtà come Urbano l’h@b (http://www.urbanolab.it/), centro di ricerca per città smart.
“Il Rotary – spiega Ederle – è una comunità di professionisti che mette le proprie competenze e le proprie idee al servizio della comunità. Anche Libri in Libertà va in questa direzione e vogliamo che sia un progetto inclusivo aperto a tutti coloro che intendono aiutarci a condividere cultura e pace”.
Riconoscere un libro in libertà è facile. Sulla copertina è presente un adesivo che invita ad aprire il libro dentro cui si trova un’etichetta che spiega il progetto e cosa fare per liberarlo. Per essere protagonisti è sufficiente seguire attraverso la pagina Facebook i luoghi di liberazione, rintracciare i libri e poi rimetterli in libertà una volta letti. Esiste inoltre la possibilità per associazioni, organizzazioni ed enti di entrare a far parte del club dei “liberatori”. Per candidarsi basta scrivere a aderisci@libriinliberta.it .
Buona caccia alla cultura!
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