Teramo e Provincia

Ciccantelli (Sinistra Italiana) : “Ripartire dai programmi e dalle idee, con il politicismo Teramo muore”

 

Dopo mesi di discussione estenuante sullo sfaldamento della maggioranza di centrodestra il dibattito politico teramano scopre nel giro di pochi giorni che se Atene piange, Sparta non può certo ridere. Nel Partito democratico teramano si consuma l’ennesima rottura con la fuoriuscita del capogruppo D’Alberto e dei consiglieri a lui vicini dando l’ennesimo colpo alla già debole minoranza istituzionale, divisa e incapace da tempo di prospettare un’alternativa ad un centrodestra ormai alla canna del gas. Per chi lavora alla costruzione di un polo di sinistra autonomo dal Partito democratico ogni fibrillazione o scomposizione di quel  presunto moloch è apprezzata ma nel caso di Teramo città dopo tanti anni di “vorrei ma non posso” ci si arriva tardi e male. Dopo le dimissioni di un segretario dimezzato dell’Unione comunale e l’assalto alla diligenza da parte di esponenti PD di Campli o Bellante su quel che rimaneva del PD teramano era compito dell’ultima rappresentanza (quella istituzionale) definire strategie e direzione politica in attesa dei passaggi congressuali interni. Questo non è stato fatto. Fino ad oggi solo una forza autenticamente civica come Prospettiva Comune con l’adesione di Sinistra Italiana ha lanciato la sfida di un tavolo per la città prima ancora che per le sigle, un luogo di confronto per tutti gli attori interessati. In una città ferita dall’assenza della politica sulle principali questioni sociali, culturali, abitative, economiche ed ambientali si rischia di veder morire Teramo di politicismo. Conosciamo i particolari dello scontro tra bande interne al PD e non sappiamo nulla del tessuto culturale della città, abbiamo letto consiglieri di opposizione tra i più “duri e puri” proporre governi di unità civica a Brucchi, sentiamo parlare di primarie, di alleanze senza aver contribuito a scrivere uno straccio di programma o messo in fila alcune idee per il rilancio della città. La federazione teramana di Sinistra Italiana condivide la linea nazionale del partito sulla ricerca della massima unità delle forze di alternativa ma l’unità senza programmi e autocritica produce dei mostri elettorali. Non ne abbiamo bisogno.

Stefano Ciccantelli – coordinatore provinciale Sinistra Italiana Federazione di Teramo 

Visita il blog di Sinistra Italiana – Provincia di Teramo
https://sinistraxteramo.wordpress.com/

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.