Abruzzo

Chieti. Intervista agli amministratori del Comune di Chieti Dott. Alessandro Bevilacqua, Assessore all’Ambiente

Chieti, 9 Agosto ‘10, Lunedì , S. Emidio – Anno XXXI n. 318- www.abruzzopress.infoabruzzopress@yahoo.it – Tr.  n. 1/81


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Intervista agli amministratori del Comune di Chieti

Dott. Alessandro Bevilacqua, Assessore all’Ambiente

di Rosaria Maresca

Breve Curriculum:

Alessandro Bevilacqua nasce a Chieti il 30 luglio 1973. Laureato in Economia e Commercio, esercita la professione di Dottore Commercialista. Consigliere Comunale dal 2005, è impegnato ed è padre di un figlio.

Deleghe:
Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani; Progettazione e Manutenzione Verde Pubblico ed Arredo Urbano; Parco Fluviale; Parchi Pubblici e Giardini.

Assessore, lei ha la delega alla Gestione, Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti Urbani. La nuova Giunta comunale come coordinerà la Raccolta Differenziata e quali sono i dati di riferimento?

«La città di Chieti, oggi, ha una percentuale di Raccolta Differenziata che si attesta sul 20-23%. Sono tre, infatti, i quartieri pilota – con circa 7000 abitanti -, in cui è partita la sperimentazione del progetto “porta a porta”, ovvero, il prelievo dei bidoncini direttamente a domicilio. In questo momento posso sicuramente affermare che si continuerà a lavorare con tale metodo, giacché risulta essere il migliore per ottenere risultati significativi: solamente con il “porta a porta”, infatti, i dati della differenziata potranno aumentare.»

Lei ha detto che sono tre i quartieri interessati da questo tipo di progetto e per il resto della città cosa si prevede di fare?

«Senza ombra di dubbio la Raccolta Differenziata dovrà essere estesa a tutta la città. L’obiettivo, infatti, è quello di raggiungere l’intero territorio. Il nuovo progetto “apri la porta alla raccolta differenziata”, così come è stato chiamato dal nostro sindaco, sarà realizzato facendo rispettare alla nuova società appaltatrice il recente capitolato della gara stessa. Come Assessore di competenza mi prefiggo di aumentare realmente la percentuale di differenziata e di attivare un’azione di promozione e sensibilizzazione partendo soprattutto dai più giovani.»

In che modo?

«Bisognerà predisporre una capillare campagna informativa e, poi, ci serviremo del supporto di nuove figure, una su tutte sarà quella del tutor ambientale.»

E le persone adulte o anziane – di solito le meno avvezze ai cambiamenti – secondo lei come risponderanno a questo nuovo progetto?

«Mi auguro bene, anche perché attiveremo delle politiche di riduzione delle tasse sui rifiuti, in proporzione alla stessa raccolta differenziata effettuata da ogni famiglia.»

Quali sono gli obiettivi da raggiungere?

«Come Ente comunale, il nostro obiettivo è raggiungere il risultato del 65-70% di differenziata ma senza il “porta a porta” sarà difficile.»

E quanto tempo ci vorrà per arrivare a questo risultato?

«Partendo da 20-23% – con i soli quartieri pilota – mi auguro di arrivare nel giro di sei mesi/un anno alla cifra citata.»

Perché non spingersi oltre e prevedere una percentuale di differenziata maggiore?

«L’aspirazione c’è, ci mancherebbe, il mio intento è di arrivare al 73-75%, ma è veramente difficile sfondare questo tetto e ciò, va precisato, non vale solo per la città di Chieti.»

Per quanto riguarda, invece, lo smaltimento dei Rifiuti ingombranti, quali progetti verranno portati avanti? Soprattutto nell’ottica di evitare discariche a cielo aperto nella nostra città –riferendomi alle situazioni evidenziate nelle scorse settimane nella zona del Tricalle –.

«La questione di cui lei parla è stata affrontata, in parte, già dalla vecchia amministrazione. Noi,

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attualmente, stiamo predisponendo nuovi e diversi Centri di Raccolta per smaltire rifiuti ingombranti, situati sia su Chieti alta che su Chieti bassa e per i quali verrà fatta apposita campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica.»

Precisamente, in quali quartieri verranno collocati questi Centri Raccolta?

«Diciamo che nei prossimi giorni renderò pubbliche le decisioni prese in merito, però, posso dirle che uno di essi sarà localizzato al Tricalle, dove spesso e spontaneamente – come lei citava – nascono discariche a cielo aperto. Non è da escludere, poi, l’ipotesi di renderli itineranti anziché fissi: stiamo studiando anche questa ipotesi.»

Abbiamo visto che sta cercando di individuare spazi, in città, per progettare parchi pubblici, a che punto sono le ricerche e quali lavori interesseranno la città?

«Nell’ambito della pianificazione sarà aumentato il rapporto dei metri quadri di verde pubblico per ogni abitante che, nella città di Chieti, risulta essere basso, considerando la densità abitativa. Sono al vaglio, quindi, arie di più ampie dimensioni, facilmente gestibili dai servizi comunali. La nostra intenzione è quella di realizzare la cosiddetta “Corona Verde”, posta fra il Colle e lo Scalo, con la messa in opera di veri “Corridoi Naturalistici”, così come ipotizzati dallo stesso Sindaco. Se vogliamo puntualizzare, poi, le azioni del prossimo futuro, si prevedono interventi per: 1) La realizzazione del Parco Urbano attrezzato in località Madonna del Freddo; 2) La realizzazione del Parco Urbano attrezzato in località Tricalle; 3) La ristrutturazione del Parco Obletter a Chieti bassa;  4) Il recupero e la riqualificazione di aree verdi da attrezzare in località Filippine; 5) Interventi di miglioramento dell’accessibilità presso il Parco di Viale Macella.»

E per le aree verdi più piccole?

«Per le più piccole aree destinate a verde e per le aiuole spartitraffico saranno attivati quei sistemi di sponsorizzazioni connessi con la pubblicità.»

Lei ha la delega al Parco Fluviale, quali progetti ci sono in merito?

«Per quest’area non possiamo ancora parlare di progetti. Il cosiddetto Parco Fluviale, situato in località Santa Filomena, nei pressi del Centro Commerciale Megalò, rappresenta la realizzazione di interventi che non determinano un insieme di opere funzionali atte ad assicurare lo scopo per cui vennero realizzate a suo tempo, specie in relazione ai requisiti di sicurezza. Si dovrà, a mio avviso, prima dare corso alla realizzazione del Parco Attrezzato del fiume Pescara e comunque non prima di aver effettuato, tramite gli uffici competenti, i dovuti accertamenti di natura chimica sul terreno, per verificare la presenza di inquinanti (problema fondamentale) e, poi, dopo l’eventuale bonifica, rilanciare il Parco Fluviale in merito ai progetti e alle realizzazioni che si predisporranno.»

Per quanto riguarda l’arredo urbano, di cui lei ha la delega, sappiamo che Corso Marrucino, dopo la chiusura dei lavori, sarà abbellita con fioriere. Quali altre strade subiranno interventi?

«Diverse zone della città sono allo studio dell’amministrazione per arrivare a definire un piano organico di riferimento. Non è più tempo, oggi, di iniziative estemporanee. Dobbiamo pensare all’arredo urbano dell’intera città passando attraverso un piano che scaturisca da un concorso di idee: quelle dei tecnici e quelle degli artisti professionisti esterni.»

Talvolta, alcune spazi della città presentano incuria e spesso sono gli stessi cittadini a lamentarsi. Quali i lavori nell’immediato?

«Per quanto riguarda la manutenzione, la società gestore è nel pieno rispetto del capitolato. L’incuria di cui parliamo è frutto della maleducazione e, a volte, della pura ineducazione della cittadinanza. Se però parliamo della presenza di erbacce lungo le strade e i palazzi della città, posso affermare che i programmi, nei primi cento giorni del mio mandato, sono stati ampiamente rispettati. Certo, poi, c’è da tener conto di come i mesi di giugno e luglio siano stati fortemente piovosi, da dover addirittura prevedere interventi straordinari, nonostante le scarse risorse umane a disposizione. Gli uffici a cui faccio capo, infatti, come tutti gli altri settori del Comune di Chieti, hanno un livello di personale veramente sotto organico.»

Il suo è un Assessorato che è un po’ il “vestito” della città. Più questo fattore è curato – con giardini, parchi pubblici, arredo urbano – e più traspare un’immagine gradevole dello stesso territorio urbano. Quanto investirà il Comune, in termini di risorse finanziarie, su questo aspetto? E quali cambiamenti e migliorie verranno apportate nei prossimi anni?

«Questa è una domanda un po’ prematura, poiché, in questo momento, ci troviamo ancora in una fase iniziale di verifica delle cose lasciate dalla vecchia amministrazione. Parlare di investimenti e risorse finanziarie non ha senso se prima non portiamo avanti progetti riqualificanti l’intera città. Certo, una volta superati questi step, si investirà il giusto, ma ancor di più se ci sono progetti validi per ridare,

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come ha detto lei, “un vestito consono” a questa bella città.»

Ultima domanda di rito: come valuta i suoi primi mesi da amministratore?

«Questi primi cento giorni sono stati di intenso lavoro, a 360°. Credo, però, che debbano essere i cittadini a giudicare il mio operato. La speranza è quella di aver dato l’esempio di persona pronta all’ascolto e al confronto, fattiva e risoluta, perché i problemi, a mio avviso, vanno affrontati di petto e, per quanto possibile, risolti in tempo utile. Le aspettative del cittadino, che ci ha concesso la sua fiducia, non vanno assolutamente deluse, anche perché costui è osservatore attento e scrupoloso. Per quanto mi riguarda, poi, voglio esternare un ringraziamento speciale al Sindaco che, con la sua presenza e soprattutto con la sua esperienza, ha contribuito a risolvere questioni anche piuttosto delicate.»

R.M.

LE INTERVISTE AGLI AMMINISTRATORI DI CHIETI

SARANNO RACCOLTE IN UN OPUSCOLO A CURA

DELLA DOTT.SSA ROSARIA MARESCA

E DESTRIBUITO DA ABRUZZOpress

ALLA CITTADINANZA TEATINA

PERCHE’ SIA EDOTTA DEI PROGRAMMI

E DELL’IMPEGNO POSTO PER ATTUARLI

DA COLORO CUI E’ STATO DEMANDATO IL COMPITO DI GESTIRE

GLI INTERESSI DELLA CITTA’ DI CHIETI

New York:                                                       Londra:                                                                  Milano:

Lino Manocchia, Linoman98@aol.com Emiliana Marcuccilli, emilianamarcuccilli@libero.it Alessandra Nigro alessandra.nigro@gmail.com

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