Cultura & Società, Giulianova, In rilievo

PRC . LA CULTURA A GIULIANOVA: ALTRO CHE IL DESERTO DEL GOBI…

Giulianova li, 08 Agosto 2017

Oggetto:Comunicato Stampa

LA CULTURA A GIULIANOVA: ALTRO CHE IL DESERTO DEL GOBI…

A Giulianova, ahinoi, non è possibile ammirare le alte dune sabbiose del Sahara (eccezion fatta per le montagne di sabbia e rifiuti che si trovano nei pressi della foce del fiume Salinello: ma questa è un’altra storia!). Tuttavia, passeggiando per le strade ed i vicoli di questa nostra “ridente” cittadina, si ha come l’impressione di trovarsi nel mezzo di un vasto deserto culturale. Ciò detto, non siamo e non vogliamo essere i dotti tutori e difensori della Cultura, ma, nonostante la semplicità del nostro sguardo, sappiamo pur distinguere una rigogliosa foresta da un deserto.

Per comprendere meglio tale processo di desertificazione culturale (a cui sempre si sovrappone quella occupazionale), basta lanciare una fugace occhiata agli eventi messi in calendario da comuni della provincia di Teramo meno grandi o meno “importanti” e narcisistici del nostro: da Colledara a Roseto, passando per Montorio, per l’attivissima Pineto, Mosciano, naturalmente Castelbasso, eccetera…
Non proprio azzeccatissima, poi, la scelta di tener chiusi i musei (eccettuando fulminee aperture serali della Cappella De Bartolomei, ed escludendo naturalmente da questa analisi il dinamico Museo d’Arte dello Splendore), prediligendo delle visite guidate del centro storico che, nonostante la bravura delle persone coinvolte, risultano essere poco frequentate, nonché canoniche e rigorosamente stantie per via dell’impostazione che “dall’alto” gli si è voluto dare.


In conclusione: a Giulianova vi è un calendario eventi, ma non vi sono EVENTI; vi è un polo museale civico, ma i musei sono sostanzialmente chiusi; vi è, del suddetto polo museale, un direttore tecnico-scientifico, ma non vi è una Commissione Tecnico-Scientifica… Bizzarro, no?
Ebbene, si ha come l’impressione, ribadiamo, d’esser finiti nel mezzo di un vasto deserto, e che le piccole oasi istituzionali qua e là disseminate non siano altro che meri miraggi, evanescente autocompiacimento… e Mastromauro, la sua giunta ed i fidi collaboratori: pessimi beduini!!!

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo “Pasquale Di Massimantonio” Giulianova

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