Prende il via oggi il progetto europeo di scambio giovanile “Once upon a game” che si svolgerà fino al 28 agosto nella Valle del Giovenco con giovani provenienti da Italia, Spagna, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Finlandia e Turchia. Un’occasione unica per i giovani locali di fare conoscenza diretta della realtà sociale e culturale europea attraverso un processo di socializzazione con coetanei di altre nazioni, basato sulla realizzazione di un progetto comune. Ancora aperta la possibilità di partecipazione a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 30 anni.
Favorire l’incontro di giovani di diverse nazioni europee e lo scambio di tradizioni popolari, di giochi tradizionali e di antichi saperi miscelati con linguaggi performativi contemporanei, dando nuova vita ad antichi borghi che vivono un continuo spopolamento a favore delle città: sono questi gli obiettivi di “Once upon a game”, il progetto europeo di scambio giovanile che inizia oggi e si protrarrà fino al 28 agosto tra i borghi della Valle del Giovenco – Ortona dei Marsi, Bisegna, San Sebastiano dei Marsi e Carrito – all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
“Once upon a game” vedrà coinvolti 37 giovani artisti provenienti da Italia, Spagna, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Finlandia e Turchia che si incontreranno per realizzare un progetto che, attraverso la metafora del gioco, sia in grado di favorire il dialogo intergenerazionale, l’inclusione e la comprensione di altri modi di vivere. Il tutto, portando nuova linfa vitale in piccoli borghi dell’Italia centrale.
Contro l’intolleranza
Nel corso dello scambio europeo saranno esplorati, attraverso tecniche e approcci differenti, aspetti delle culture e delle tradizioni dei vari Paesi europei d’origine dei partecipanti. “L’idea che è alla base di questo progetto – spiega Andrea Bartolomeo, principale referente di TeatroMacchinaInutile, gruppo di giovani ideatore e promotore del progetto – è promuovere la riscoperta degli antichi saperi popolari e la rivalutazione delle relazioni intergenerazionali per lo sviluppo di un’identità condivisa e la valorizzazione delle peculiarità personali contro l’intolleranza e l’indifferenza”. Un progetto internazionale in cui inclusione e cooperazione sono le parole d’ordine: “Prioritario sarà costruire un rapporto di cooperazione e scambio non solo tra i giovani partecipanti, ma anche tra questi e la comunità locale.
Ultimi posti disponibili
La partecipazione allo scambio è ancora aperta a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 30 anni (per informazioni chiamare il 392.7482642).
Un progetto che arricchisce
Un progetto che, secondo il sindaco di Ortona dei Marsi Manfredo Eramo, “ci fa sentire davvero europei. Sono entusiasta di questa iniziativa, che ospitiamo ormai per il quinto anno consecutivo. Crea novità e armonia, coinvolge la popolazione locale e, soprattutto, favorisce l’integrazione facendoci sentire tutti figli di una stessa patria. Dobbiamo fare di tutto affinché possa ripetersi negli anni a venire”. E che, secondo il sindaco di Bisegna Antonio Mercuri, “è un arricchimento per il nostro territorio. La presenza di così tanti ragazzi di nazionalità diverse è rivitalizzante, e la possibilità per i nostri cittadini di intessere legami di scambio e di amicizia con giovani di altre nazioni e altre culture è davvero un valore aggiunto per il paese. La forza di questa iniziativa è nella partecipazione di così tanti ragazzi provenienti da tutta Europa. Per il bene della nostra terra è fondamentale che iniziative come questa continuino a essere organizzate nel futuro”.
Il programma Erasmus+
Il progetto “Once upon a game” – giocosa traduzione di “C’era una volta un gioco” – è stato cofinanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani (coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale) che promuove la cittadinanza attiva dei giovani e la loro cittadinanza europea e gestisce il settore Gioventù del programma europeo Erasmus+, il programma dell’Unione Europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport.
Una grande festa
Durante le due settimane di durata dello scambio i giovani artisti europei condivideranno con la comunità locale l’organizzazione di uno spettacolo teatrale itinerante che verrà messo in scena a conclusione del progetto all’interno del GiovencoTeatroFestival per celebrare la conclusione dell’esperienza di scambio.
Il gruppo “TeatroMacchinaInutile”
Il gruppo “TeatroMacchinaInutile” nasce nel 2012 con l’obiettivo di creare attraverso il teatro e l’arte in generale un laboratorio creativo permanente, un luogo di incontro, aggregazione, socializzazione, espressione, riflessione e scambio di esperienze e conoscenze nella Marsica, luogo d’origine dei componenti del gruppo, con l’intenzione di contribuire allo sviluppo della vita culturale e artistica del territorio. Attraverso la condivisione delle attività creative il gruppo “TeatroMacchinaInutile” lavora sull’ampliamento degli orizzonti culturali per stimolare l’apertura, in un’ottica di scambio e contaminazione, a una riflessione più ampia sullo stare insieme e sull’essere cittadini d’Europa e del mondo.
Chi è Andrea Bartolomeo
Andrea Bartolomeo è attore, regista e docente di Teatro. Giovanissimo entra a far parte del Laboratorio Internazionale permanente per l’Arte dell’Attore del Teatro Nucleo. Per 12 anni è attore della compagnia con la quale dal ’98 è presente nei più importanti Festival internazionali di Teatro in spazi aperti e nelle piazze d’Europa, del Sud America e dell’Asia. Negli ultimi anni vive e lavora fra Italia, Francia e Germania collaborando con diverse compagnie teatrali europee. Integra nel lavoro teatrale elementi di culture e scienze diverse con l’idea di creare un linguaggio che possa oltrepassare barriere e confini politico-culturali e nel tentativo di restituire al Teatro un ruolo attivo nei processi di trasformazione sociale.
Per maggiori informazioni: 392.7482642 // 338.7135951 // onceuponagame