Cluj – Napoca. Ancora una volta un importantissimo successo internazionale per il direttore abruzzese Jacopo Sipari di Pescasseroli, direttore musicale del Teatro dell’Opera di Macedonia e Direttore Artistico del Festival Internazionale di Mezza Estate Citta’ di Tagliacozzo.
Dopo i numerosi successi in Serbia con Aida e Nabucco di Verdi, il direttore Sipari torna Venerdì 23 Febbraio 2018, ore 18.30 a dirigere il “suo” Puccini al Teatro dell’Opera Nazionale Rumena di Cluj – Napoca, nel cuore della Transilvania di cui la citta’ era la storica capitale, citta’ del grande eroe Mattia Corvino.
Sipari sale sul podio dello storico teatro nazionale di Romania, che proprio quest’ anno festeggia i 100 anni dell’ Opera, per dirigere la Boheme di Giacomo Puccini, la prima opera che lo ha consacrato direttore principale ospite alla Fondazione Festival Pucciniano, allora con la coppia Fiorenza Cedolins – Leonardo Caimi per la regia di E. Scola.
All’Opera di Romania, il direttore abruzzese dirige coro lirico, coro di voci bianche e orchestra del Teatro Nazionale per la regia di INA HUDEA, scene di MIHAI VĂLU, luci di MĂDĂLINA MÂNZAT con la straordinaria partecipazione di DIANA ȚUGUI – Mimì, ALIN STOICA – Rodolfo, GEANI BRAD – Marcello, ANDREEA NOVAC – Musetta, CRISTIAN HODREA – Schaunard, PETRU BURCĂ – Colline.
“Ogni volta che dirigo la Boheme – dice Sipari – è per me un voler tornare indietro al mio passato più profondo, al mio amore più antico. E’ questa la prima opera che ho visto da piccolo e la prima opera che ho diretto alla Fondazione Festival Pucciniano. In qualche modo ha profondamente segnato la mia vita. E’ un’ opera indubbiamente straordinaria, ricca di una profonda umanità e verità. Per questo forse è così amata e così eseguita”.
Al ritorno da Cluj il Maestro è atteso in tournee proprio con la Fondazione Festival Pucciniano per la messa in scena di Rigoletto di G. Verdi e poi al Teatro dell’ Opera di Skopje e a quello di Baku – Azerbaijan con Madama Butterfly di Puccini e ancora all’ Opera di Belgrado con Otello di Verdi.
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