Abruzzo, Cultura & Società, In rilievo, Italia

GIORNATE NAZIONALI DEI CASTELLI. Sezione Abruzzo- 20 maggio 2018 “ L’ALVEO DEL FUCINO E I SUOI CASTELLI”  

(circuito conoscitivo e siti di riferimento)

  1. Scurcola Marsicana, castello Piccolomini – Orsini, oggi proprietà pubblica;  xv   (VISITA)
  2. Massa d’Albe, (Alba Fucens), castello Orsini xv, proprietà pubblica.
  3. Massa d’Albe, (Alba Fucens) , torre d’avvistamento, oggi abside di S Nicola, proprietà curiale
  4. Massa d’Albe,(Alba Fucens), c hiesa  di S. Pietro, sec. XII. Restauro De Logu; anni cinquanta. Curiale (VISITA)
  5. Luco dei Marsi, torre lacuale, sec. XI, divenuta nel tempo campanile della parrocchiale; proprietà curiale
  6. Trasacco, torre d’avvistamento lacuale, sec. XIV, proprietà pubblica. (VISITA)
  7. Trasacco, chiesa madre di S. Cesidio, secolo X, proprietà curiale.
  8. Ortucchio, castello lacuale  Piccolomini , proprietà pubblica; restauro Bulian,   XV.  ( VISITA)
  9. Venere di Pescina. Torre d’avvistamento lacuale , sec. XVI. Proprietà pubblica.
  10. Pescina, castello lacuale e torre d’avvistamento legate , nel sito, a casa Mazzarino; proprietà pubblica, sec. XIII.

APERTURA DEI LOCALI- DALLE DIECI ALLE  DICIASSETTE

VISITE GUIDATE –  SOLO SE SARA’ POSSIBILE TENERSI IN CONTATTO TELEFONICO.                                                                   Sarebbe opportuno comunicare i nominativi  di coloro che  aderisce, nonché delle  persone (parenti ed amici) che vorranno partecipare all’iniziativa in quanto si ipotizza l’utilizzo di un pulmino  per  evitare disguidi tra le autovetture.

TELEFONI DEI RESPONSABILI –  pino chiarizia:  0862.24013 ; 349 3963528; giuseppechiarizia@gmail.com

alessandro mancini:  327 8289357; mancinialessandro @ yahoo. it

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NOTE CONOSCITIVE DEI MONUMENTI DA VISITARE

SCURCOLA  MARSICANA. L’antica Scurcola, quella dell’incastellamento, sorgeva sul monte s. Nicola  a metri 1078 dominante  l’attuale insediamento. La rocca aveva, quale sua funzione primaria, la difesa di un ampio ambito  territoriale. In molti ritengono che l’edificio sia stato progettato  da Francesco di Giorgio  Martini per i Piccolomini . A  giudizio di Dino Palloni , grande esperto della materia, l’apparato  ossidionale  del quale fa parte l’utilizzo di casematte del tipo “alla  francese” è da ritenere di grande importanza anche sotto l’aspetto tipologico.                                                                                                                                                             Non va  dimenticato il notevole ruolo che ha avuto la nostra sezione nell’agevolare l’acquisto del castello che passò negli anni 90 da una illuminata famiglia locale al Comune di Scurcola.

ALBA FUCENS –  s. Pietro. Prestigioso monumento  coniugato ad una torre d’avvistamento posta sul fronte principale. Il tutto, caduto a seguito del sisma 1915, è rimasto a terra fino alla illuminata gestione dell’infaticabile Sovrintendente,  Prof. Raffaello  de Logu  (anni 60). Si è trattato di un restauro d’avanguardia sia sotto l’aspetto delle scelte tecniche, che nei particolari decorativi. Negli anni 80 si ebbe un devastante furto ai danni degli elementi costituivi la parte apicale dell’iconostasi.                                                                       Da osservar le mura megalitiche  italiche, la città romana, il castello Orsini e la torre di avvistamento di S. Nicola inglobata, nel tempo, dalla omonima chiesa divenendone abside.                                                             TRASACCO – torre lacuale d’avvistamento. L’aspetto tipologico risulta di particolare interesse  essendo l’edificio a pianta quadrata  nella parte basamentale e circolare nella parte apicale. Particolarmente cospicua  è la dimensione verticale, tanto da divenire  protagonista assoluta sia rispetto  al borgo che  all’intorno ambientale.                                                                                                                                                   Chiesa  Madre  di S. Cesidio (eventuale visita)                                                                                                              ORTUCCHIO – Castello lacuale  Piccolomini, sec. XV; proprietà pubblica.                                                                      L’accesso era assicurato solo via acqua e da un angusto  istmo . Come afferma il Prof. Carlo Perogalli,  questo castello rappresenta una assoluta rarità nel panorama tipologico  d’Italia, venne restaurato  negli anni  90 dall’Arch. Bulian. Oggi è possibile  coniugare la presenza del manufatto sia rispetto al borgo che al lago, prosciugato  notoriamente dai Torlonia.

M.tro Luigi Chiarizia

 

 

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