Se la poesia è da sempre l’espressione di una voce mai urlata, al Premio Spoleto Art Festival, presieduto da Luca Filipponi, Raffaella Lanzetta arriva senza clamore. Sottovoce appunto, come il suo carattere, la Lanzetta conquista adesso un importante riconoscimento nazionale per la kermesse dell’edizione 2018. La silloge poetica “Fammi diventare poesia” per cui si è aggiudicata il Premio, è un ammaliante florilegio di versi che non sono dettati da un ritmo diverso di quello del cuore. La metrica, pur contemplata non è nemica della poesia contemporanea ma a suo avviso, le parole sciolte e più quotidiane comunicano una maggiore emozione. I versi di Raffaella chiedono al vento un abito nuovo, chiedono di “vestirla di foglie d’autunno” e rappresentano per lei come la notte, il luogo dei sogni perduti. Graffiti incisi su muri dimenticati, le sue parole scolpiscono dentro suoni indelebili, delicati, a tratti più incisivi.
Anna De Fazio Siciliano (cs)