“L’atteggiamento del presidente del Consiglio Conte nei confronti dell’Abruzzo ci stupisce e ci amareggia”. Lo scrive Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, in una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“La nostra regione – spiega – sta vivendo un momento molto tormentato. Il nuovo governo sembra ignorare le difficoltà che molti abruzzesi devono continuare ad affrontare ogni giorno a causa dei due terremoti 2009 e 2016/17. L’esecutivo da lei guidato non ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale.
Si è limitato a prorogare le misure approvate dai governi del centrosinistra – e nemmeno tutte. Sull’autostrada dei Parchi, l’atteggiamento del governo rasenta la beffa. Nonostante le soluzioni annunciate di Toninelli, se da un lato non si registrano passi avanti sulla messa in sicurezza, dall’altro, dal I gennaio scatterà un aumento dei pedaggi del 18%. La soluzione c’è ed è il recupero dei fondi delle tariffe che vanno ad Anas e ci auguriamo che questa strada venga seguita in queste immediate ore. L’aiuto su cui le periferie delle città abruzzesi già contavano è stato cancellato. In un quadro generale in cui il governo sembra indifferente all’Abruzzo e ai suoi problemi, il presidente del Consiglio Conte decide sì di passare la Vigilia di Natale nella nostra regione ma in forma strettamente privata. Dalle foto poi pubblicate su Facebook lo ritraggono infatti accanto ai più deboli a Cerchiara, Campli e Giulianova, nel Teramano. Che il premier abbia deciso di dedicare uno dei giorni più importanti dell’anno alla solidarietà è senza dubbio lodevole. Ed è ammirevole che il vescovo di Teramo Leuzzi lo abbia voluto invitare a confrontarsi con una eccellenza della solidarietà della nostra terra d’Abruzzo. Non si può però fare a meno di notare che nelle stesse ore in cui il premier manifestava la sua vicinanza al mondo del volontariato il governo da lui guidato lo colpiva senza pietà con legge di Bilancio attraverso il raddoppiamento dell’Ires, una misura che rischia di far morire molte realtà del Terzo settore. E che i tagli alla spesa sociale, alle pensioni e alla sanità voluti dal suo governo e approvati nelle stesse ore in cui lui faceva foto con i bisognosi, comprometteranno molto la cura e la solidarietà verso queste persone”.
“Se dunque tiene davvero all’Abruzzo, Conte torni nella nostra regione e si confronti con le istituzioni. Chieda ai parlamentari regionali e agli amministratori locali quali sono le questioni che più stanno a cuore agli abruzzesi. Solo così potrà rendersi conto e farsi carico dei loro problemi. Solo così avrà assolto fino in fondo i doveri istituzionali che la sua carica comporta. Troppo comodo venire di nascosto e fuggendo il confronto con istituzioni e organi di informazione”, conclude.
Roma, 28 dicembre 2018