Democrazia e liberta’ di parola non sono soltanto definizioni. Chi le pronuncia dovrebbe rispettarle. Oggi permettetemi di dire cose che probabilmente non saranno
accettate da molti lettori.
Cominciamo con l’ammettere una cosa:tutto quanto sta accadendo va al di la’ della politica. Infatti credo che si
dovrebbe parlare di interessi. Trump ha detto:”Gli Stati
Uniti hanno protetto l’Europa dal nazismo,poi hanno aiutato alla ricostruendone di intere nazioni in quel continente. E come ringrazia l’Europa? Acquistando petrolio e gas dalla Russia,mentre l’america e’ la prima nel mondo per la
produzione di entrambi i prodotti”. Il presidente USA non
riesce a capire perché’ c’e’ tanta acrimonia tra l’Europa e l’America. Forse perché’ – insiste – gli europei preferiscono
il comunismo.
Ma in Italia non esiste piu’ il comunismo,rispondono a Roma. La politica e’ vista come un lavoro e basta; cambia solo la casacca. Gia’,un
governo dietro l’altro,continue accuse contro gli Stati Uniti da un Paese dove perfino il Papa e’ comunista,o comunque di sinistra.
“E poi si lamentano per l’aumento dei dazi su alcuni prodotti italiani!”.Chi ha torto? Chi ha ragione?
Intanto l’Italia (l’Europa) potra’ aumentare il dazio sui prodotti
statunitensi importati nel Vecchio Continente.E poi dovrebbe (l”Italia) cercare di vendere i suoi prodotti in molte
parti del mondo. Basta sapere presentare quello che sappiamo fare in Italia.Una volta a Tahiti,dove andai per intervistare Brando,il proprietario italiano di un ristorante mi
disse:”Devo acquistare prosciutto e parmigiano da un rivenditore di New York perche’ in Italia si sentono troppo importanti per venderlo nei mari del Sud”.
E alla fine: dobbiamo capire che oggi esistono soltanto due forme politiche:quella che si appoggia a sinistra,oppure il capitalismo. Dobbiamo accettare i risultati delle nostre decisioni,spesso prese senza nessuna accortezza.