Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha fatto pervenire stamane una lettera al Prefetto Graziella Patrizi, dopo l’annuncio dalla stessa diffuso di lasciare la città perché collocata in pensione. Inviamo il testo integrale della lettera.
“Eccellenza,
ora che i suoi anni di servizio tra noi volgono a conclusione, sento la necessità di indirizzarle poche righe di saluto, che intendono essere innanzitutto espressioni di stima e gratitudine.
Sin dal mio ingresso nella vita politica, avevo avuto modo di verificare gli accenti positivi che indirizzavano la sua attività. Dall’elezione a Sindaco, poi, mi sono direttamente confrontato con la sua fermezza, con la costante affermazione del rigore istituzionale, con la qualificata sensibilità nei confronti di un territorio che negli ultimi anni si è davvero misurato con accadimenti di straordinaria portata, tali da scuoterne nelle fondamenta le sicurezze sociali, economiche, civili. Sono stati anni difficili, che abbiamo vissuto con una particolare assunzione di responsabilità. L’impegno cui siamo stati chiamati tutti noi, ha avuto come riferimento istituzionale proprio la Prefettura, che non ha lesinato a sua volta il coinvolgimento, sin da subito manifestato in tutta la sua autorevolezza. Non sono mancati i momenti di difficoltà mai sfociati in incomprensioni né tantomeno in contrasti ma sempre forieri di sviluppi che hanno avuto quale riferimento assoluto il bene della nostra collettività.
Ritengo che il suo operato tra noi, abbia avuto anche l’alto merito di dare luce ad un ruolo e ad una funzione dello Stato non sempre compresi nella loro concreta e reale accezione. Ciò conferma, tra l’altro, il valore della presenza della donna nelle istituzioni e consolida un apporto di cui la nostra storia è ricca e che dovrà continuare ad essere espresso in tutta la sua efficacia.
Eccellenza, Le auguro di godere appieno il riposo più che meritato, dopo la sua lunga carriera istituzionale e le manifesto pubblicamente, a nome della giunta, del consiglio comunale e dei miei concittadini, tutta la gratitudine e l’apprezzamento.
Non le nascondo il dispiacere, anche personale, del dover d’ora in poi fare a meno di una presenza tanto elegante quanto autorevole, dispiacere mitigato dalla constatazione di aver comunque potuto far tesoro della sua vicinanza istituzionale e umana.
Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo”