di Walter De Berardinis*
Gilberto Ulderico Amilcare Barretta, il Tenente Medico morto a Bologna.
Nasce a Giulianova il 4 luglio 1882, alle ore 18:30, nella casa posta in Piazza Belvedere, al civico 2, dal 22enne Nicola e Chiara Valentini (figlio di Antonio (1838/1891), negoziante. Questa famiglia arrivò a Giulianova nella seconda metà dell’800 con il nonno Antonio Barretta, originari di Frasso Telesino nel beneventano e sua moglie Michelina Renzi). L’8 luglio sarà l’Assessore Francesco Acquaviva d’Aragona a registrare il bambino alla presenza dei due testimoni: Ettore Marabotti, 29enne, Brigadiere dei Reali Carabinieri e Girolamo De Benedictiis, 33enne, guardia municipale. La coppia aveva anche un altro figlio, Antonio (Giulianova, 15 febbraio 1886 / Giulianova, 8 settembre 1943 – sposato nel 1912 a Notaresco con Anna De Lucia, anche lui negoziante di generi vari insieme alla moglie di cui si ricorda la produzione in serie, in “concorrenza” con il tipografo Francesco Pedicone, delle famose cartoline su Giulianova).
Il 13 ottobre 1902 viene giudicato idoneo al servizio di leva in 3° categoria con le seguenti caratteristiche: alto 1,75 e colorito roseo, capelli castani e lisci, occhi castani e dentatura sana, di professione studente sa leggere e scrivere. Il 4 luglio 1908, al compimento del suo 26° compleanno, si laurea in Medicina e Chirurgia a Bologna con una tesi sulla malattia etiologia – sintomatologia – patogenesi. Probabilmente, durante i soggiorni nella città emiliana, conosce la coetanea e benestante, Enrica Franceschelli, nata a Conselice (Ravenna), figlia di Leo e Maria Sarti, sua futura moglie. L’8 maggio 1909, essendo laureato in medicina e chirurgia, viene destinato alla 7° (VII) Compagnia di Sanità Militare. A Bologna, dove era tirocinante, si unirà in matrimonio il 2 luglio 1910, alle ore 21,00 – purtroppo senza la presenza di entrambi i padri, scomparsi prematuramente (Nicola Barretta era morto a Giulianova all’età di 38 anni nel 1889). Il lieto evento sarà celebrato nel comune bolognese dall’Assessore, Cav. Luigi Romagnoli e dalla presenza dei due testimoni: Alfonso Trombetti, 44enne, impiegato e dalla sorella della sposa, Gilda Franceschelli, 29enne, possidente. Il 30 maggio 1915, all’indomani della dichiarazione di guerra, è assegnato come Sottotenente medico alla Milizia Territoriale presso la direzione sanità di Ancona e il 7 giugno giunge all’ospedale militare di Ancona. l’8 luglio diventa Tenente con decreto Luogotenenziale e il 20 settembre viene destinato all’Ospedale militare contumaciale di Pordenone. Il 13 febbraio 1917 viene trasferito all’ospedale militare di Latisano (Udine), presso la direzione di sanità della 3° Armata. Probabilmente, per malattia, il Tenente Barretta, il 25 marzo tornerà a Bologna per essere ricoverato nell’ospedale militare. Il 4 aprile 1917, all’età di 34 anni, si spegneva per malattia la breve esistenza del medico giuliese. Lascerà la moglie, Enrica Franceschelli e l’unica figlia.
La salma oggi è custodita nel Monumento ossario ai caduti della Grande Guerra nel cimitero della Certosa (Chiostro VI). Raccoglie i resti di circa 3.000 soldati di Bologna e del resto d’Italia, morti negli ospedali di riserva della città. Qui si trovano anche le spoglie del martire risorgimentale, Ugo Bassi. Barretta è ricordato anche nel Lapidario della Basilica di Santo Stefano. Le lapidi sono 64 e portano incisi i 2536 nomi dei caduti bolognesi. Furono inaugurate da Re Vittorio Emanuele III il 12 giugno 1925 e nel decennale della vittoria, 12 giugno 1928, dalla Regina Elena.
Purtroppo, il comune di Giulianova, non avendo all’epoca ricevuto la comunicazione ufficiale della morte, non segnalò il caduto all’albo nazionale, ma lo fece Bologna ed infatti risulta nativo proprio della città emiliana, sull’albo d’oro non viene citata Giulianova. Neanche la lapide dei caduti del Duomo di San Flaviano reca il nome dello sfortunato medico giuliese. Dobbiamo ringraziare Francesco Manocchia che, nel pubblicare il suo libro “I salmi della patria”, ricordò Gilberto Barretta.
3 le medaglie alla memoria: guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta con tre anni di guerra 1915/1917; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918. #unitiperlapatria #giulianova #primaguerramondiale #bologna #sanitamilitare
In questo di mese di maggio, era prevista la commemorazione con la Croce Rossa e i Corpi Sanitari di Giulianova.
*ricercatore storico dei caduti della 1° guerra mondiale
Per il caduto qui citato siamo alla ricerca della foto o dei familiari a Bologna
walterdeberartdinis@gmail.com