Nasce a Giulianova il 25 febbraio 1894, alle ore 03:30, nella casa posta in Via Provinciale al civico 81, dal 31enne Gaetano e Agata Stellarini. Dopo due giorni sarà l’Assessore anziano, Apollo Caravelli, a registrare il nascituro alla presenza di due testimoni: Girolamo De Benedictiis, 47enne, guardia municipale e Emidio Paolone, 41enne, benestante. L’8 giugno 1913 decide di emigrare per New York dal porto di Napoli con la nave “Moltke” (costruita nel 1902 dalla Blhom & Voss Shipbuilders di Amburgo, in Germania, per la Hamburg-American, con un carico di 2.102 passeggeri (333 in prima classe, 169 in seconda e 1.600 in terza). La nave collegava Amburgo e Genova con New York. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale verrà requisita dall’Italia. Nel 1919, ceduta alla Lloyd Sabaudo, effettuerà collegamenti dall’Italia a New York, poi il Sud America. Fu radiata nel 1925), per sbarcare il 25 giugno dove sarà accolto da un cugino, Francesco Recinelli. Il 1 giugno 1914, presso il consolato italiano di Pittsburgh, verrà giudicato idoneo al servizio di leva e registrato al distretto militare di Teramo il 1 dicembre 1915.
Il 1 giugno 1915 viene chiamato in guerra ma non si presenta perché all’estero e il 6 settembre viene dichiarato disertore. Il 30 settembre rientra in Italia e si presenta al distretto militare di Teramo dove verrà archiviata la denuncia. Il 6 ottobre viene inquadrato nel 13° Reggimento Fanteria – Brigata “Pinerolo” e giunge in prima linea il 24 novembre. Il giorno successivo viene destinato all’11° Reggimento Fanteria – Brigata “Casale”. Il fante giuliese entra nel pieno della 4° Battaglia dell’Isonzo (10 novembre – 5 dicembre 1915), raggiugendo quota 184 del Monte Calvario che, nonostante i combattimenti all’arma bianca, verrà mantenuta fino agli inizi del 1916. La Brigata perderà quasi 3.000 uomini.
La morte
Il 4 dicembre 1915, alle ore 16:50, nella 12° Sezione Sanità – 6° Compagnia di Bologna, nel Comune di Mossa ( a 1 km dal confine sloveno), per ferita di proiettile all’addome, durante l’assalto a Podgora, spirava il fante Luigi Ruffini all’età di 21 anni. Sarà l’ufficiale medico, dott. Giovanni Bergamini, a redigere il verbale di morte alla presenza dei testimoni: il soldato Vero Vespignano; il fante Alberto Campanini e l’ufficiale dello stato civile, Eugenio Giani. Il corpo sarà seppellito a Mossa. La morte ufficiale giungerà a Giulianova solo il 2 febbraio 1917.
Il suo nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide dei caduti del Duomo di San Flaviano e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
3 le medaglie alla memoria del soldato giuliese: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta con un solo anno di guerra, 1915; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918. #primaguerramondiale #giulianova #unitiperlapatria #Podgora #musso #newyork #brigatacasale