Teramo e Provincia

Roseto degli Abruzzi (TE). “L’Aquila nel Belice”; solidarietà e cultura Dalle tradizioni un messaggio di speranza per la rinascita

“L’Aquila nel Belice”; solidarietà e cultura

Dalle tradizioni un messaggio di speranza per la rinascita

Roseto, 2 settembre 2010 –   Ripartire dopo il terremoto puntando sulle tradizioni ma anche motivare i giovani attraverso il valore educativo della riscoperta del folclore.

Si fonda su questi presupposti il progetto “L’Aquila nel Belice” sviluppatosi dal 2 al 14 luglio scorso proprio nei paesi del Belice colpiti dal terremoto del 1968.

Ospiti di una parrocchia nel comune di Poggio Reale, quaranta giovani selezionati dai gruppi folcloristici delle province di L’Aquila e Teramo hanno dato vita ad un singolare scambio culturale impegnandosi in spettacoli e manifestazioni che hanno toccato tra gli altri i paesi di Gibellina, Salemi, S. Margherita, Trapani, Elice e Partanna.

L’iniziativa è stata resa possibile dal contributo della Provincia di Teramo che ha messo a disposizione un autobus per il trasferimento dei partecipanti.

Il Comune di Roseto ha offerto alcuni doni da consegnare ai Comuni del Belice come segno di amicizia e vicinanza.

Il Sindaco Franco Di Bonaventura e il Vice Sindaco Teresa Ginoble hanno salutato i giovani al loro rientro al termine del programma esprimendo il vivo apprezzamento per l’iniziativa che attraverso le tradizioni della nostra terra ha voluto portare un forte messaggio di speranza e solidarietà ai paesi siciliani.

< Siamo stati ricevuti da Giovanni Cottone, Presidente dell’Unione dei Comuni del Belice – ha raccontato Giusy Casati, coordinatrice del progetto – e durante la nostra permanenza abbiamo sviluppato un singolare itinerario alla scoperta di luoghi straordinari in cui abbiamo fatto incontrare la nostra tradizione con quella dei paesi siciliani. L’iniziativa è stata molto apprezzata e ci auguriamo di poterla ripetere in seguito, creando un vero ponte culturale tra le due realtà accomunate dal dolore del terremoto>.

All’iniziativa ha preso parte anche un coro gospel messo a disposizione dalla Diocesi dell’Aquila di cui fa parte Don Gaetano della Parrocchia di Fossa.

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2 Comments

  1. ho visto i vostri servizi, ma ci sono errori nei nomi dei comuni, poggioreale si scrive unito e il comune di erice, non facente parte del belice, si scrive senza elle..il mio paese è castelvetrano , quartiere belvedere, che è stato ricostruito dopo una lenta ricostruzione. alcune opere come la chiesa di santa lucia, la nostra principale patrona, è stata completata da poco, un’altra ,quella di portosalvo, è stata restaurata da alcuni giorni e domenica la vergine sarà di nuovo esposta al culto.era chiusa da 150 anni, non è un errore , proprio 150. meglio tardi che mai.nel 1968 qui c’erano tende x tre comuni, e poi le baracche, che non esistono dal 1985.abbiamo sofferto tutti e non lo auguriamo a nessuno.solo che vorrei che il nome di questa terra non servisse come paracadute per scongiurare di non fare la stessa fine, e poi scordarci di noi a ricostruzione completata….mi auguro che non avvenga. l’unico modo di evitare questo è proporre un gemellaggio o un’unione politica così lostato preso alla sprovvista non cercherà di dividere come ha fatto tra belice e sicilia, scavando un fossato fra province e regione. non vi dividete, allo stato non datela vinta…

  2. ho riletto le ultime notizie per i paurosi ritardi della ricostruzione di l’aquila.il sindaco vuole restituire le fasce e i tri colore ..fate bene..toglieteli,se li mettano loro…esprimo solidarietà……come cittadino della valle del belice…continuate la lotta e non siete soli…

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