USA. A Sparta vince Castroneves e Franchitti… avanza

Agenzia ABRUZZOpress >>> InterNational

Ap – Irl nel Kentuky

A Sparta vince Castroneves

e Franchitti… avanza

di Lino Manocchia

SPARTA, 5 Settembre ’10 – Visi imbronciati dei piloti “primo grado”, meccanici grondanti sudore per il lavoro che aveva preso una piega errata, sin dalla qualifica, con un risultato fuori senso, a partire dal poleman: Ed Carpenter, figliastro dell’ex patron della Irl Tony George. Il ragazzo aveva corso una stagione alle dipendenze di George che battezzava il team “Vision” senza eccessivi successi. Carpenter è tornato in campo ed è riuscito a issarsi in prima fila dando scacco matto al poderoso Will Power, del team Penske, che, stando al suo parere, ha la possibilità di vincere il titolo 2010.

Carpenter a Sparta un anno fa aveva reso la corsa alquanto elettrizzante, e vi è tornato quest’anno deciso a farsi applaudire. E gli altri? Sparsi, confusi, arrabbiati Franchitti, Briscoe,Tagliani, Andretti, Wilson, Kanaan ed il resto dei 27 partenti che si sono divisi le poste. Meritato, semmai, il quinto posto nella griglia, di Hideli Mutoh del team Haas ed il settimo per Mario Moraes del team KV Racing. Stiamo parlando, ovviamente, dello spettacolo che ha luogo sullo speedway del Kentucky. Nulla di eccezionale salvo il frastagliato schieramento di concorrenti che tuttavia, si può essere certi, non rimarrà tale alla fine.

Commenti, disparati, come quello di Danica Patrick (che parte 17.ma) e si dichiara «pronta a far valere la sua guida,» a Ryan Hunter che, sfasciata la vettura contro la protezione, prima della qualifica, partirà in coda, preceduto dal compagno di squadra Tony Kanaan. Non è diversa la “sentenza” di Marco Andretti: «Qui a Sparta (la cittadina che ospita lo speedway -n.d.r.) abbiamo molto bisogno di “balance” e di un “set up” superlativi. Sino ad ora non li abbiamo trovati. Io parto 15.mo, ma spero di meglio.» Intanto si apprende che il calendario 2011 verrà annunciato il 10 prossimo, suddiviso in 9 gare stradali e 8 ovali che concluderanno il calendario con Baltimora (nuova pista), Motegi (Giappone), Kentucky e Las Vegas. A Motegi si correrà il 19 prossimo.

La “notturna” del Kentucky si snoda su 200 giri pari a 300 miglia. E la “giostra” comincia a girare rumorosamente impegnando 27 concorrenti. Un solo giro ed il giapponese Takuma Sato (ex F.1.) si schiaccia contro il muro. Un tonfo al cuore di Kevin Kalkhoven del KV Racing.

L’ inglese Wheldon – sponsorizzato dalla “National Guard” – è in vena di vittoria. Lotta con Carpenter, Will Power e Dixon, mentre Briscoe e Meira si scontrano e abbandonano rallentando la corsa per oltre 10 passate. Anche Simona De Silvestro rovina la macchina e suda freddo. Marco Andretti da segni di riscossa e si tiene sulla scia di Wheldon e Franchitti, inseguito a sua volta da Power ed il miracoloso brasiliano Tony Kanaan, apparso a metà gara, in terza posizione. Una rimonta poderosa dalla coda del pilota della Andretti sport che sorride nel vedere anche Danica Patrick destreggiarsi tra i primi dieci. Confusione ogni qualvolta si effettuano i rifornimenti, specie con quelli che adottano il sistema “sfasato”.