Sulla base di intese emerse nel corso delle ultime sedute del Comitato provinciale per
l’ordine e la sicurezza pubblica e degli approfondimenti tecnici operati al tavolo della
Questura, sono in fase di esecuzione attenti controlli da parte delle forze dell’ordine volti
all’osservanza delle norme di comportamento previste per i territori qualificati in “area
Arancione”.
Già a decorrere dal 17 gennaio scorso, i servizi di controllo sono stati rimodulati in
relazione al nuovo livello di rischio epidemiologico in atto e secondo il criterio della
coordinata ripartizione dei servizi tra le forze di polizia e le polizie locali.
Secondo indicazioni direttamente emanate dal Ministero dell’Interno, deve essere
garantita la più scrupolosa osservanza delle prescrizioni attraverso mirati servizi di controllo
del territorio, soprattutto nelle aree urbane – specialmente quelle interessate da fenomeni di
affollamento nelle ore serali e notturne – nei luoghi di transito e lungo le principali arterie
stradali.
Come nei giorni scorsi, una particolare attenzione sarà riservata nel fine settimana al
rispetto degli orari di apertura degli esercizi commerciali e dei servizi di ristorazione e di
somministrazione di alimenti e bevande.
Inoltre, l’attività sul territorio sarà finalizzata, oltre al rispetto delle limitazioni della
mobilità, all’osservanza dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine e ad evitare situazioni
particolari di assembramento che, nelle ultime settimane, ha riguardato soprattutto le fasce
più giovani della popolazione.
Ufficio Stampa (0861-2591 / 259469)
In relazione ai servizi di controllo svolti nella settimana dall’11 al 17 gennaio, si
segnala che sono state controllate nel territorio provinciale n. 2856 persone: sono state
elevate 68 sanzioni, 33 delle quali sanzionate per assembramento, 10 per mancato uso della
mascherina, 25 per spostamenti non motivati.
Gli esercizi commerciali controllati sono stati 502: sono stati sanzionati 4 titolari di
attività ed è stata disposta la chiusura provvisoria per 2 attività.
“E’ questo il momento della massima responsabilità per tutti noi cittadini” ha
dichiarato il Prefetto Angelo de Prisco. “I dati epidemiologici, che per la provincia di Teramo
sembrano indicare una cauta favorevole inversione di tendenza rispetto ai mesi scorsi, ci
impongono una convinta adesione verso le limitazioni che, non sfugge a nessuno, provocano
disagio alle attività produttive e alla socialità. Ma questa è la fase decisiva, delicata e
complessa per il concomitante ritorno a scuola di gran parte degli studenti e per l’avvio del
piano vaccinale. Un calo di attenzione da parte dei cittadini e delle istituzioni rischierebbe di
vanificare tutti gli sforzi fatti finora, e questo non possiamo consentircelo. Il rispetto delle
misure di protezione suggerite dalle autorità sanitarie è l’unica strada per poter superare una
emergenza planetaria senza precedenti”.
Teramo, 21 gennaio 2021
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