L’ Amministrazione Costantini, in risposta al comunicato errato e fuorviante del Cittadino Governante sul Palazzo Gavioli, dichiara subito che STA DALLA PARTE DELLA LEGALITÀ.
Le disinvolte informazioni rese dal Cittadino Governante rappresentano in maniera del tutto errata l’epilogo della vicenda giudiziaria relativa al Palazzo Gavioli, disconoscendo quelli che sono i principi di diritto vigenti nel nostro ordinamento. Ad onor del vero, la pronuncia della Corte di Cassazione NON ha confermato i reati contestati in primo e in secondo grado, bensì ha annullato senza rinvio le condanne per intervenuta prescrizione e ha annullato con rinvio le statuizioni della sentenza impugnata con riferimento alla confisca dell’immobile e al risarcimento dei danni nei confronti delle costituite parti civili.
Ciò significa, per un verso, che i reati contestati sono da ritenersi estinti per intervenuta prescrizione, per altro verso, si dovrà attendere la pronuncia della Corte d’appello di Perugia in ordine alla confisca e al risarcimento dei danni richiesti dalle parti civili costituite.
L’ Amministrazione Costantini, quindi, nel rispetto della legalità, dovrà attendere la sentenza della Corte d’appello di Perugia che si pronuncerà anche all’esito dell’esame delle indicazioni che la Corte di Cassazione rappresenterà nella motivazione della sentenza.
Un dubbio sorge spontaneo: ignoranza o propaganda politica?
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