All’indomani delle denunce, operate a più livelli, sul piano aziendale Rai che ipotizza il taglio
dell’edizione del TGR della notte, i lavoratori della sede Rai Abruzzo tornano a chiedere
investimenti, tecnologici, risorse ma soprattutto un piano industriale capace di valorizzare le sedi
Regionali della Rai. Un piano industriale capace di identificare il lavoro svolto nelle sedi regionali
come il vero valore aggiunto del nostro servizio pubblico.
In questi ultimi anni, anche nei momenti più difficili come quelli segnati dal sisma che ha colpito la
Regione Abruzzo e quelli ancora segnati dalla grave emergenza sanitaria, la sede Rai dell’Abruzzo
è riuscita a garantire sempre un servizio capillare ed efficiente dando voce ai territori e alle
comunità locali.
Questo è stato possibile solo grazie al sacrificio e alla disponibilità delle lavoratrici e dei lavoratori
che, ora, vedono a rischio il proprio futuro in nome di una fantomatica riduzione dei costi. Se tagli
vanno fatti nell’azienda Rai questi devono colpire gli sprechi e le inefficienze non il servizio che la
Sede Regionale offre ai cittadini.
I lavoratori della sede Rai Abruzzo, ormai da troppi anni, lamentano carenza di mezzi tecnici ed una
non adeguata valorizzazione del personale interno e chiedono che la sede Regionale venga
rilanciata e sostenuta. La Rai riveda la propria decisione di sopprimere il TGR della notte ed investa
sul territorio al fine di potenziarne il servizio offerto alla nostra collettività.
Slc/Cgil Abruzzo Molise Fistel/Cisl Abruzzo Molise Uilcom/Uil Abruzzo
Guido Cupido Lucio Petrongolo Marco Giusti
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