dalla nostra inviata Manuela Valleriani
Si è conclusa ieri, con la presenza di più di 21.400 visitatori e un ricco programma di 18 mostre e 250 eventi, la 59ª edizione di Bologna Book Children’s Fair (BCBF), svoltasi dal 21 al 24 marzo conla prima edizione dal vivo di BolognaBookPlus – BBPLUS, realizzata in collaborazione con AIE – Associazione Italiana Editori e dedicata all’editoria generalista, e di Bologna Licensing Trade Fair Kids/ BLTFK. Più di 1.000 espositori provenienti da 90 Paesi, ospiti nei padiglioni di BolognaFiere insieme alla comunità internazionale di professionisti del settore, per la principale manifestazione fieristica mondiale dedicata allo scambio di diritti e ai temi dell’editoria per bambini e ragazzi.
Ospite d’eccezione per questo ritorno in presenza di BCBFdall’ultima edizione pre-Covidè stato l’Emirato diSharjah. Situata lungo la costa del GolfoArabico, a pochi km da Dubai, la città di Sharjah è il centro culturale degli Emirati Arabi Uniti, come è stato riconosciuto più volte a livello internazionale: nel 1998 Sharjah è stata infatti nominata dall’UNESCO Capitale Culturale del Mondo Arabo; nel 2014 è stata premiata come Capitale della Cultura Islamica e più recentemente, nel 2019, è stata designata dall’UNESCO Capitale Mondiale del Libro. L’attenzione al tema dei libri e dell’editoria ha portato all’organizzazione di importanti appuntamenti come la Fiera Internazionale del Libro di Sharjah (SIBF) e il Festival della Lettura per Bambini di Sharjah (SCRF), dedicato alla letteratura per l’infanzia.A guidare la delegazione di autori, editori e illustratori provenienti da Sharjah e presenti a BCBF 2022 è stato Sheikh Fahim Al Qasimi, Capo del Dipartimento delle Relazioni Governative, inviato dell’Emiro per promuovere a Bologna un’offerta culturale completa fatta non solo di libri ma anche di musica, teatro, arte, momenti di scambio e partecipazione ad eventi. Nello specifico, nel corso di Bologna Children’s Book Fair,sono stati realizzativari appuntamenti all’interno degli stand di Sharjah, negli spazi tematici della fiera e in altri luoghi culturali della città, come la Biblioteca di Sala Borsa e il Teatro Testoni Ragazzi: eventi animati da autori e illustratori in lingua arabache si sono messi a disposizione per incontrare i piccoli lettori, firmare copie dei loro libri e presentare il loro lavoro e la loro arte.
Anche l’Ucraina è stata presente alla 59ª Bologna Children’s Book Fair con l’Ukrainian National Stand, uno stand “manifesto” promosso dall’Ukrainian Book Institute, dall’Ukrainian Institute, da PEN Ukraine, dall’International Book Arsenal Festival e dal Book Forum: a fare le veci della gran parte degli editori ucraini, da semprepresenza assidua a BCBF, una serie di manifesti di protesta contro la guerra in atto e le sue violenze. Bologna Children’s Book Fair, insieme all’International Conference of Book Fair Directors, ha preso così posizione contro l’invasione russa ed è stata scelta quale palcoscenico per dare voce alla posizione delle fiere aderentie ribadire il valore della pace. I direttori delle fiere internazionali del libro hanno confermato in questo modo la sospensione dei contatti con qualsiasi istituzione e agenzia statale russa, invitando editori, autori e illustratori ucraini alle rispettive manifestazioni a costo zero. Ma l’emergenza della guerra ha spinto BCBF a lavorare anche ad altri progetti, al fine di garantire una presenza concreta in fiera a editori, autori e illustratori ucraini. Un doveroso tributo all’editoria ucraina è arrivato con Ukrainian Books, esposizione di libri ucraini ospitata al Centro Servizi e organizzata da BCBF in collaborazione con i suoi espositori e con l’Ukrainian Book Institute. In mostra molti dei titoli ucraini vincitori e candidati alle precedenti edizioni del BolognaRagazzi Award, ma anche titoli ucraini tradotti in lingue diverse, portati in fiera dagli editori di tutto il mondo. Una collezione di novità è inoltre giunta dall’Ukrainian Book Institute grazie a una rete di volontari, con una mostra che ha accolto anche due libri speciali sul tema della guerra destinatiai bambini. Altro importante progetto presentato in fiera è stato“The War: The Children Who Will Never Get to Read Books” (My Bookshelf Publishing House, Kyiv, 2022), un libro realizzato in brevissimo tempo da Masha Serdiuk e illustrato da Tetiana Kaliuzhna: l’opera è stata stampata eccezionalmente a Bologna in un’unica copia che è stata esposta in questi giorni presso il Centro Servizi.
BCBF ha inoltre sostenuto l’Ucraina con un’importante iniziativa di solidarietà,sempre nell’ambito dell’editoria, a favore di tutti i bambini rifugiati che hanno lasciato finora il Paese. Bambini che hanno bisogno di continuare ad essere bambini, dunque di giocare, leggere,imparare. L’Ukrainian Book Institute, con il supporto della Federation of European Publisherse di Bologna Children’s Book Fair,nella mattinata di martedì 22 marzo ha lanciato un appello alla generosità del mondo del libro per dare avvio ad una campagna di crowdfunding volta a raccogliere fondiper stampare centinaia di migliaia di libri per bambini in Europa, dato che la città ucraina di Kharkiv, dove si trovano le stamperie più importanti, è stata pesantemente bombardata dagli attacchi russi. Questi libri in ucraino permetteranno ai bambini di intrattenersi e allo stesso tempo di mantenere vivo il legame con la loro terra. Peter Kraus vom Cleff, presidente della Federation of European Publishers, e Ricardo Franco Levi, vicepresidente e presidente dell’Associazione Italiana Editori, hanno dichiarato: “In questi giorni terribili dell’invasione russa dell’Ucraina i nostri amici e colleghi dell’Ukrainian Book Institute ci hanno chiesto di dare il nostro sostegno per la raccolta fondi, così da continuare a stampare libri ucraini e distribuirli ai bambini. È chiaro che è nostro dovere aiutare i nostri colleghi editori in Ucraina e fare il possibile perché i bambini ucraini possano avere accesso ai libri. È importante che il mondo del libro dimostri solidarietà. Se potete, per favore, donate”. Tutti i fondi raccolti verranno spesi per stampare libri amministrati da remoto dall’UBI, che sarà responsabile della scelta dei titoli e che si coordinerà con gli enti locali per la stampa e la distribuzione dei libri ai bambini, mentre la FEP si farà da garante dell’intera operazione.
Tra le novità di questa edizione di BBCF 2022, sempre attenta a intercettare le nuove tendenze e gli sviluppi dell’editoria globale, un intero spazio in fiera dedicato agli editori nazionali e internazionali di graphic novel – specializzati e non – e alle loro novità: il Comics Corner, con un’attenzione tutta rivolta ai piccoli lettori (fascia 6-10 anni). Comics e graphic novel rappresentano infatti negli ultimi anni uno dei segmenti del comparto editoriale in più rapida crescita, con una ricerca che unisce due diverse tradizioni – quella del fumetto e quella degli albi illustrati – grazie al lavoro e alle sperimentazioni condotte da case editrici tradizionalmente estranee a questa produzione. L’area presente in fieraha ospitatoper questo settore un apposito programma di incontri: tra questi, un panel sull’editoria di fumetti in Italia e uno dedicato invece al panorama internazionale, attraverso un confronto tra rappresentanti di case editrici di diversi Paesi; un focus sulla vendita di diritti nel settore comics; un panel sui fumetti per i più piccoli; la conferenza delle librerie indipendenti online, con una sezione sulla vendita di fumetti in libreria sul piano internazionale – dalla Cina all’Europa, passando per l’America Latina – e infine una tavola rotonda sul rapporto tra fumetto e scuola.
Un’altra novità della 59ªedizione di BCBF è stata l’istituzione, accanto ai tradizionali premipresenti in fiera, come il BolognaRagazzi Award, di un nuovo Premio Strega Ragazze e Ragazzi intitolato alla Migliore narrazione per immagini, nato con l’obiettivo di sostenere e valorizzare la componente visiva in linea con le nuove tendenze mondiali.Il vincitore di questa prima edizione è risultato l’illustratore belga Peter Van den Ende con la sua opera prima “Il viaggio”, pubblicata in Italia da Terre di Mezzo Editore: “un libro senza parole dominato dal nero, un viaggio visuale che reclama lentezza, attenzione, pazienza, invitando lo sguardo alla sosta e offrendo in cambio meraviglia e pensiero”.
L’illustrazione è da sempre protagonista della Bologna Children’s Book Fair anche attraverso mostre che affermano le nuove tendenze internazionali: tra tutte, la 56ª Mostra Illustratoriha esposto quest’anno le illustrazioni originali di 78 artisti scelti da una giuria internazionale che ha valutato i lavori di quasi 4.000 illustratori candidati da ogni parte del mondo; una personale dell’illustratrice spagnola Elena Odriozola, vincitrice Grand Prix Biennial of Illustration Bratislava 2021 e autrice della copertina dell’Illustrators Annual, il catalogo della Mostra Illustratori; l’esposizione della visual identity BCBF 2020, 2021, 2022, realizzate da Rasa Janciauskaite, Jean Mallard e Sólin Sekkur sotto la guida di Chialab; la personale dell’illustratrice taiwanese PeiHsin Cho, vincitrice del Premio Internazionale d’Illustrazione Bologna Children’s Book Fair – Fundación SM 2021 e quella di Sarah Mazzetti, vincitrice del Premio BCBF – Fundación SM 2019.
L’illustratore messicano Andrés Lópezè il vincitore del Premio Internazionale di Illustrazione BCBF – Fundación SM 2022, mentre un riconoscimento specialenell’ambito dell’illustrazione è stato assegnato all’autriceBeatrice Alemagna. Bolognese di origine etra le più apprezzate artiste del panorama internazionale, con la sua ultima opera, il libro “Vi går till parken” (pubblicato dall’editore svedese Mirandobok e scritto da Sara Stridsberg),Beatrice Alemagna ha dato prova con le sue mirabiliillustrazioni di come l’arte possa dare rappresentazione ad un periodo di crisi globale, quale la prolungata emergenza pandemica, attraverso uno stile allo stesso tempo poetico e illuminante, privo di ogni retorica. Si tratta infatti di tavole pittoriche caratterizzate da una struggente malinconia, dalle tonalità cupe e spente, come spenta è l’atmosfera di un luogo – il parco – che non accoglie più folle di bambini, ma ne ospita solo qualcuno, o nessuno. Un libro che si fa manifesto della solitudine infantile nell’era del Covide che si leva come un grido, a testimonianza di una sofferenza che sui bambini ha pesato e continua a pesare inmodi le cui conseguenze ancora tutte da valutare. “The extraordinary award for an extraordinary artist” è dunque il premio che Bologna Children’s Book Fair ha voluto conferire a quest’artistanella tradizionale serata di premiazione andata in scena il primo giorno di fiera, lunedì 21 marzo: un riconoscimento speciale per onorare la straordinaria carriera e l’opera di Beatrice Alemagna, da sempre presenza rilevante all’interno di Bologna Children’s Book Fair, da cui è stata più volte selezionata per premi e mostre, e di cui è stata membro della giuria per la Mostra Illustratori 2021.