Conclusa la prima giornata di formazione per 150 professionisti. Lo strumento, messo a punto dall’Ordine degli Ingegneri di Teramo in collaborazione con Architetti, Geologi, Geometri e Usr, permetterà di ridurre al minimo gli errori sui compensi, snellendo di fatto le procedure della ricostruzione
È da oggi effettivamente disponibile il nuovo software “Parcelle sisma 2016” . Una best practice a favore dell’intera comunità teramana che, con un metodo puntuale, eviterà errori di calcolo nell’elaborazione dei compensi spettanti ai professionisti.
L’innovativo strumento per la verifica automatica della congruità delle parcelle professionali, presentate nell’ambito della ricostruzione del Centro Italia, è stato illustrato ad oltre 150 professionisti (in presenza e in video conferenza) nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo. All’incontro hanno preso parte i vertici degli Ordini professionali interessati e il direttore dell’Usr Vincenzo Rivera. Il software, apprezzato anche fuori dei confini provinciali, sarà da oggi fruibile per tutti gli iscritti che ne faranno richiesta.
La realizzazione di questo programma, messo a punto dall’azienda Blumatica, è stata promossa proprio dall’Ordine degli Ingegneri teramani, che hanno voluto fortemente condividere la loro proposta con gli altri Ordini (Architetti e Geologi) con il Collegio dei Geometri e con l’Ufficio Speciale della Ricostruzione. Si è formato così un tavolo tecnico che ha optato per questo necessario strumento di ricalcolo automatico a seguito dell’Ordinanza del Commissario del 10 ottobre 2020, che aveva modificato gli importi delle parcelle professionali allineandoli a quelli previsti nel 2012.
“Abbiamo voluto commissionare a una ditta specializzata un software in cui sono riportate le procedure di redazione delle parcelle relative al sisma 2016 – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo, Leo De Santis -. Questo per evitare discordanze e conseguenti contestazioni nella fase istruttoria delle pratiche da parte dell’Usr. Ciò comporterà anche l’eliminazione di un passaggio presso la Commissione parcelle dell’Ordine che prevede a campione la verifica preventiva di congruità degli importi. In questo modo le pratiche post sima dovrebbero essere smaltite con la massima celerità”.