L’asso del freestyle motocross Alvaro Dal Farra e il campione di Kart cross in carrozzina Mattia Cattapan riaccendono i motori per la terza edizione della carovana di solidarietà “Mask to ride”. Un tour dal Nord al Sud dello Stivale, dal 6 al 19 giugno, con esibizioni mozzafiato ed esperienze di “mototerapia”, per portare gioia, emozioni e divertimento al mondo della disabilità. L’iniziativa, nata da un’idea di Nicola Barchet, imprenditore impegnato nel sociale, toccherà MONTESILVANO e SULMONA : il 14 giugno dalle 1630 presso l’Associazione “La casa di Cristina” di Montesilvano e il giorno dopo 15 giugno dalle 930 alle 11.00 presso l’Ospedale San Raffaele di Sulmona.
È tutto pronto per la partenza della terza edizione di “Mask to ride”, la carovana di solidarietà che unisce sport, divertimento e inclusione dedicata al mondo della disabilità. Un viaggio lungo 3.500 chilometri dal Nord al Sud dello Stivale che toccherà 14 regioni, dal 6 al 19 giugno, partendo da Belluno.
Ad ogni tappa di questo tour 2022 torneranno le esibizioni dell’asso internazionale del freestyle motocross Alvaro Dal Farra e di Mattia Cattapan, atleta in carrozzina campione di Kart cross e fondatore di Crossabili.
Un’ora di show adrenalinico: impennate con la moto, drifting sulla “E-Motion – Drive” – una motocross speciale adattata agli utilizzatori di carrozzina – salti in rampa, acrobazie, momenti di “mototerapia” che coinvolgono il pubblico e regalano tante emozioni e sorrisi, spesso la miglior medicina per chi deve fare i conti ogni giorno con la disabilità in un mondo non sempre molto inclusivo e chi soprattutto negli ultimi due anni è rimasto più solo, con poche possibilità di incontrare il mondo esterno.
L’avventura è nata nel 2020, appena concluso il primo durissimo lockdown, da un’idea di Nicola Barchet, imprenditore impegnato nel sociale, con l’obiettivo di donare 50.000 mascherine e un momento di gioia e condivisione a chi più duramente era stato colpito dalla pandemia.
Quest’anno il duo di “Mask to ride” tornerà in pista. Doveva esserci anche la ciclo-viaggiatrice Sara Rubatto che, a causa di una malattia cardiaca, sentendosi dire dai medici “non potrai fare più nemmeno 20 metri di corsa”, ha percorso più di 10.000 km in solitaria con la bicicletta. Purtroppo da poco tempo ci ha lasciati ma il suo spirito e la sua incredibile forza d’animo di certo non mancheranno per nessuno.