Le poesie in dialetto teramano di Luigi Brigiotti (1859-1933) pubblicate, ma quasi disperse, in diversi numeri di giornali locali teramani e abruzzesi nei primi anni dell’Ottocento e nei primi anni del Novecento, erano diventate con il tempo introvabili, reperibili e fruibili solo mediante consultazioni archivistiche specializzate nelle emeroteche teramane e regionali. Alcune erano state pubblicate e in due edizioni, con il titolo tratto da quello della sua più celebrata poesia, “Strata facenne”). La prima risaliva al 1929, quando il poeta era ancora in vita (Teramo, Edizioni La Fiorita), e la seconda postuma, era stata pubblicata nel 1959, curata dal figlio, il principe del foro teramano avv. Serafino Brigiotti (Pescara, Editor. Trebi).
In entrambe queste due edizioni, peraltro assai datate, la maggior parte della produzione poetica di Brigiotti non aveva trovato posto posto, trattandosi in tutti e due i casi di sillogi dal carattere antologico. La maggior parte delle poesie di un autore a cui giustamente la città di Teramo ha intitolato una delle vie del centro storico per il suo indubbio valore poetico, era da ritenersi sostanzialmente inedita e per nulla conosciuta.
Elso Simone Serpentini, studioso del dialetto teramano e già curatore dell’opera omnia di un altro poeta dialettale teramano, più recente, Alfonso Sardella .(1937-2010), pubblicata da Artemia Nova Editrice nel 2012 con il titolo “Tutte le puesìje”, ha curato anche, per la stessa casa editrice, l’edizione critica, con commenti, note a pie’ di pagina e traduzione italiana a fronte, dell’opera omnia di Luigi Brigiotti, che comprende la pubblicazione di tutte le sue poesie, anche quelle meno note o del tutto dimenticate intitolata “Strata facènne e l’hiddre pueséje”. L’opera, in edizione limitata e numerata, è costituita da due volumi di quasi 800 pagine complessive, ognuno con un saggio critico introduttivo dello stesso curatore, relativo ai due periodi temporali a cui appartengono le poesie: il vol. 1° dal 1885 al 1915, il vol. 2° dal 1915 al 1933.
Dopo la pubblicazione del primo volume, avvenuta nel mese di maggio di quest’anno, vede ora la luce il secondo volume, che sarà presentato il prossimo 30 settembre 2022 alle ore 17,30 presso la sala espositiva dell’Arca, in Largo San Matteo, con la collaborazione dell’Associazione Teramo Nostra e nell’ambito del Premio Di Venanzo. Dopo una relazione di Maria Cristina Marroni, il curatore dell’opera, Elso Simone Serpentini, leggerà alcune poesie di Brigiotti inserite nel secondo volume dell’opera omnia del massimo poeta dialettale teramano.
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