Cultura & Società, In rilievo, Ricordi di guerra

LA GIORNATA DELLA MEMORIA A CASTELLALTO. I NOSTRI CADUTI NEI LAGER


L’Amministrazione Comunale di Castellalto organizza, in occasione della Giornata della
Memoria, un incontro dibattito che si terrà il 29 gennaio alle ore 17.00, nella Sala
Consiliare del Comune
Anche a Castellalto, sui fogli consunti dal tempo, campeggiano i nomi di caduti in guerra
e di prigionieri internati nei lager: la storia di quella che fu una tragedia immane si rivela
tristemente legata al ricordo di tante singole realtà molto vicine a noi.
Ne parleremo il 29 gennaio, alla presenza del Sindaco Aniceto Rocci, con Walter De
Berardinis, autore di numerose ricerche sugli IMI, con Silvio Di Eleonora, storico di
Isola del Gran Sasso che ha ricercato e scritto sulle vicende locali del campo di
internamento di San Gabriele e con il concittadino Paolo Iacone, autore di una
minuziosa ricerca sui caduti di Castellalto che ha impresso nel libro “Caduti e dispersi di
Castellalto nella seconda guerra mondiale” edito nel 2017.
Saremo onorati della presenza di Gabriella Persiani, in rappresentanza di ANEI
(associazione nazionale ex internati) Teramo, nipote dell’ex Carabiniere internato
Carmine Broccolini. e soprattutto parteciperanno i ragazzi della Consulta Giovani di
Castellalto per rendere vivo il dialogo e farsi ambasciatori della memoria per le future
generazioni.
Il dibattito del 29 gennaio rappresenta un punto di partenza di un progetto che
l’amministrazione comunale di Castellalto ha intrapreso attraverso una ricerca che
renderà il giusto tributo a nostri concittadini residenti a Castellalto all’epoca dei fatti, che
dopo l’8 settembre non aderirono alla rsi e non collaborarono con il tedesco invasore.
Il Comune di Castellalto, sulla scorta del lavoro di Paolo Iacone e con il prezioso
supporto del ricercatore degli Internati Militari Italiani, Walter De Berardinis, si fa parte
attiva nel promuovere le domande per Medaglia d’Onore alla Memoria su richiesta dei
familiari discendenti dei prigionieri e dei caduti nei lager nazisti.
Per questo abbiamo stilato un primo elenco dei nomi dei militari di Castellalto, sinora
rinvenuti, relativi a soldati tornati vivi e a coloro che morirono nei lager o in
combattimento contro i tedeschi dopo l’8 settembre 1943:
Dell’Ovo Luigi (1910), Cardinali Antonio (1913), Di Giuseppe Massimo (1924),
D’Egidio Ubaldo (1923), Timoteo Oreste (1915), Marozzi Giovanni (1921), Londrillo
Vincenzo (1920), Melchiorre Mario (1920), Di Giosaffatte Luigi (1917), Ciarrocchi
Tonino (1923), Di Mattia Tommaso Emidio (1921), Luponetti Luigi (1915), De Juliis
Giuseppe (1921), De Marcellis Antimo (1924), Di Marco Dante (1921), La Luce Alfonso
(1911), Lattanzi Francesco (1923), Mandolese Emidio (1910), Santicchia Antonio
Pasquale (1913), Scarpone Alberto (1924), Di Silvestre Zaccaria (1921), Gramenzi
Ruggero (1919), Di Lodovico Antonio, Ippoliti Cesare (1910).
Invitiamo le famiglie dei militari a partecipare all’incontro del 29 gennaio, in modo da
poter chiedere ulteriori informazioni e i moduli per presentare la domanda.
Abbiamo a cuore la memoria perché parla delle nostre radici e purtroppo tocca molto da
vicino anche la comunità di Castellalto: le storie che racconteremo il 29 Gennaio
parlano, infatti, dei nostri paesi e travalicano tristemente i confini locali, per tornare a noi
come monito per il futuro. Come amministratori locali abbiamo il dovere di mantenere
vivo il ricordo e lo facciamo proprio a partire dai nostri concittadini.
Siamo eredi di un passato che ha lasciato le tracce nelle coscienze di tutti e chiede di
essere tramandato ai nostri figli. La memoria è un concetto universale, spesso doloroso,
di conservazione del nostro percorso storico e umano e ha bisogno di tracce evidenti: è
infatti nelle corde dell’amministrazione posare le pietre d’inciampo nei luoghi simbolo
del nostro territorio o lì dove vissero i nostri caduti nei lager, per onorare il ricordo di chi
ha sacrificato la vita per la nostra libertà.
Valeria Manelli
Assessore alla Cultura

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