Grazie all’impegno dell’Associazione Sportiva CT Silvi, presieduta dal maestro di tennis, Silvestro Di Berardino, è stato possibile, in questi mesi, inserire all’interno della squadra giovanile, la tennista ucraina di 15 anni, Mariia Nikolenko che, oltre ai campionati a squadre, disputerà gli under 16 e i tornei federali FIT. Atleta che, in seguito allo scoppio della guerra, arrivata in Italia aveva, brutalmente, smesso di frequentare l’accademia di tennis a cui era iscritta.
Nel corso della cerimonia alla giovane tennista ucraina è stata consegnata tutta l’attrezzatura sportiva, donata dalla notissima azienda francese, Babolat, con cui il circolo da anni collabora, e dal CONI regionale.
Particolarmente toccante l’evento dell’alza bandiera,con una folta rappresentanza della comunità ucraina, provenienti dai territori martoriati dalla guerra di invasione russa, Kharkiv, Grabovska, Tetiana, Zaporigie, Gurskaya, Yuliia e Mariupol, che ha intonato l’inno nazionale.
Alla manifestazione hanno partecipato il presidente del CONI regionale, Enzo Imbastaro,il presidente UISP Abruzzo e Molise, Umberto Capozzucco, i sindaci di Pineto, Robert Verrocchio e di Silvi, Andrea Scordella, in rappresentanza delle amministrazioni locali che ospitano più di 500 ucraini, Antonio Plevano e Antonio Romano, rispettivamente presidente del consiglio e delegato allo sport del comune di Città S. Angelo.
Significativo l’intervento di Enzo Imbastaro, presidente del CONI Abruzzo, che ha sottolineato l’impegno di tutto il movimento sportivo regionale nell’accogliere e raccogliere tutte le esigenze degli atleti ucraini, tra cui anche sportivi di caratura olimpica, che continuano, con regolarità, la preparazione alle competizioni internazionali. Così come Nataliya Navalenna dell’associazione “Gioia”che ha rimarcato il pieno sostegno dei sindaci di Pineto e Silvi, per l’impegno profuso nell’assecondare tutte le richieste espresse dalla comunità ucraina.
Su tutta la manifestazione ha brillato il sorriso ritrovato di Mariia Nikolenko che, grazie alla sua nuova racchetta, potrà ancora di più integrarsi in un gruppo che l’ha accolta e, con il giusto spirito di squadra, continuare i suoi allenamenti, per la gioia di divertirsi e la speranza di ritrovare, al più presto, pace e serenità.