Ad accoglierla, la Dirigente dell’ Istituto Silvia Recchiuti, il Vice Sindaco Lidia Albani, l’assessore provinciale Luca Lattanzi. Il progetto “Diplomacy Education – L’ Ambasciata Rumena “adotta” il Liceo” ha mosso questa mattina i primi, significativi passi. Messa in campo dall’associazione romana “Global Action”, l’iniziativa mira a creare un rapporto di fiducia, consapevolezza e conoscenza tra ambasciate e studenti, tra attività diplomatica e mondo scolastico. Il Liceo Marie Curie di Giulianova aderisce per la terza volta al progetto. Quest’anno, finalmente, può farlo senza le restrizioni della pandemia. L’ambasciata coinvolta è quella della Romania. Sarà lei, attraverso i suoi rappresentanti, a guidare 12 alunni in un lungo percorso che prevede seminari, incontri, approfondimenti. I passaggi conclusivi del progetto vedranno la visita in Ambasciata, la presentazione di un elaborato, nonchè la partecipazione ad una simulazione dei lavori dell’Onu presso la sede della Fao o del World Food Program dell’ Onu, a Roma. Questa mattina, il Curie è stato visitato da Catalina Constantin, Ministro Consigliere dell’ Ambasciata Rumena e rappresentante permanente aggiunto presso le organizzazioni Onu a Roma, e dal consigliere diplomatico rumeno Luiza Pufu. Le hanno accolte la preside dell’ Istituto Silvia Recchiuti, il Vice Sindaco Lidia Albani, l’assessore provinciale all’ Edilizia scolastica Luca Lattanzi, le giovani ideatrici di Global Action Laura Marchese e Giulia Martorana, le docenti Vanessa Ridolfi ed Elda Romano. Per tutti – per i dodici studenti coinvolti, per le ospiti e gli ospitanti – è stata una bella mattinata di dialogo e di conoscenza reciproca. Il Vice Sindaco Lidia Albani ha sottolineato l’importanza di approfondire valore, metodo e finalità della diplomazia, un’attività da cui dipende l’armonia tra le nazioni ed anche la serenità dei rapporti interpersonali; la dirigente Silvia Recchiuti ha espresso grande soddisfazione per un progetto che fa concreta l’aspirazione ad una cittadinanza attiva, oggi più che mai, “cittadinanza globale”. Di “finestra aperta” ha parlato l’assessore Luca Lattanzi, evidenziando la validità di un osservatorio capace di introdurre i ragazzi all’accettazione delle diversità e al superamento del pregiudizio.
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