Abruzzo

Abruzzo. DISBOSCAMENTO SPONDA DESTRA FIUME TRONTO.

DISBOSCAMENTO SPONDA DESTRA FIUME TRONTO.
Il CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it) si associa all’appello delle associazioni   ambientaliste WWF, Lipu e Pro Natura contro l’abbattimento della foresta ripariale sulla sponda destra del fiume Tronto. Tale provvedimento, voluto per limitare il fenomeno della prostituzione, oltre a non essere risolutivo del fenomeno, che necessiterebbe di ben altri provvedimenti, va a creare ulteriori problemi ad un ambiente fluviale già gravemente compromesso. E’ di pochi mesi fa l’allarme per l’inquinamento del fiume vibrata e tra le soluzioni il WWF aveva prospettato l’incremetno delle fasce tamponi boschive, sulle sponde dei fiumi, ed ora, al contrario, si vuole eliminare quello che, oltre ad essere un polmone verde, è un formidabile mezzo di contrasto all’inquinamento e al dissesto idrogeologico. La zona, inoltre, è tutelata dagli strumenti di pianificazione territoriale regionale (P.R.P.) e provinciale (P.T.P.) oltre che da leggi nazionali (D.Lgs. 42/2004) e non si comprende come, per pseudo ragioni di ordine pubblico, si possa derogare alla normativa di tutela ambientale provocando danni maggiori di quelli che si vuole sanare.
Il problema della tutela del territorio, soprattutto fluviale, può agevolmente risolversi creando appositi percorsi ciclopedonali e parchi fluviali, fruibili da tutti, in modo che le aree vengano continuamente presidiate dagli amanti della natura, delle passeggiate a piedi, in bici e a cavallo. Percorsi “naturalistici” sulle sponde del fiume, analogamente a quanto già previsto sulla  sinistra del Tronto, nella parte marchigiana, eviterebbero, senza fare strage di alberi, l’insediamento di attività illecite divenendo anche un attrattore turistico di non secondaria importanza.
Le piste ciclabili, ed i parchi fluviali, potrebbero inoltre essere facilmente pattugliati dalle forze dell’ordine, magari in bici o a cavallo, costituendo un ulteriore elemento di presidio del territorio.
Il CiclAT si rivolge quindi alle istituzioni, sindaci in testa, affinchè evitino un ulteriore scempio del proprio territorio, proponendo interventi realmente utili ed efficaci senza sprechi inutili di denaro pubblico. Non vorremmo, un domani, al prossimo evento alluvionale o di altra natura, conseguente al disboscametno indiscriminato, dover dire “l’avevamo detto”.
CiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it)

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