In rilievo, Teramo e Provincia

Scomparsa la panchina rossa, posizionata in Piazza Martiri a Teramo, voluta dalla FNP CISL (Federazione dei Pensionati)

Scomparsa la panchina rossa, posizionata in Piazza Martiri a Teramo, voluta dalla FNP
CISL (Federazione dei Pensionati), quale immagine del percorso di sensibilizzazione
per giungere all’eliminazione della violenza contro le donne. Il simbolo, che sta a
significare il posto lasciato vuoto da una di loro, perché vittima di omicidio e l’invito,
al passante, a sedersi e a riflettere sulla necessità di dedicargli un momento di ascolto
e sostegno, era stata posizionata nella piazza teramana proprio al fianco della cattedrale
di Teramo e al di sotto del restaurato campanile cittadino. Dello spiacevole e quanto
mai fastidioso episodio ci si è accorti questa mattina, quando alcuni iscritti della sigla
sindacale, durante la loro passeggiata mattutina, hanno notato che la “panchina rossa”
non era più al suo posto. Subito ci si è rivolti alle strutture organizzative
dell’Organizzazione Sindacale per avvisare della situazione. Immediata è partita una
rapida ricerca, che al momento resta ancora senza frutto. Nessuno sembra aver notato
nulla di strano, in loco non ci sono elementi tali che possano far pensare che sia stata
vandalizzata, con un attacco violento e distruttivo verso il simbolo e dagli uffici
comunali, interpellati in merito, nessuno sembra aver adottato atti che ne potevano
determinare lo spostamento. Peraltro, su questo ultimo punto, non ci sono neanche
notifiche specifiche alla FNP di Teramo, da parte degli uffici preposti, che avrebbero
dovuto avvisare della necessità di trovare una diversa allocazione. Al momento l’unica
spiegazione plausibile resta quella di una vigliacca bravata, ad opera dei soliti ignoti,
che hanno portato via la “panchina rossa”, quale cimelio di una assurda e deviata notte
brava. In ogni caso, non ha nessun senso prendersela con un oggetto che vuole solo
ricordare gli effetti devastanti di un fenomeno che, purtroppo quotidianamente, le
cronache puntualmente ci ricordano. L’assurda pretesa di non riconoscere alle donne
una perfetta uguaglianza di genere o che le stesse siano proprietà esclusiva di
qualcun’altro, stanno moltiplicando tali assurdi comportamenti. Tutto questo non può
far altro che minare sin dalle basi la civile convivenza e lo sviluppo della già nostra
martoriata società. In attesa di ulteriori sviluppi, l’Organizzazione Sindacale
sensibilizza coloro che nella zona sono in possesso di apparati di videosorveglianza,
affinché si possano trovare filmati che evidenziano cosa sia effettivamente successo e
mettere gli organi preposti nelle condizioni di perseguire gli autori dell’insano gesto.
Nel contempo la stessa FNP assicura, da subito, che i “vigliacchi” non l’avranno vinta
e qualora non si trovi la panchina scomparsa, si lavorerà per posizionarne una nuova
in breve tempo.

 

 

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