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ATRI. La Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri – Oasi WWF nei giorni scorsi è tornata a essere protagonista, in qualità di partner di progetto, di scambi europei volti alla valorizzazione del patrimonio naturalistico locale in chiave di inclusione sociale. Il progetto Erasmus+ dal titolo “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” ha visto come capofila l’ARCI Circolo Territoriale Chieti con il supporto dell’Istituto Abruzzese (IAAP). Dal 14 al 19 ottobre 2024, la città ducale ha così ospitato 23 tra operatori giovanili, educatori e volontari provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania, Serbia, Romania e Bulgaria. In particolare, nelle due giornate organizzate in collaborazione con l’Associazione L’Istrice, nella Riserva dei Calanchi è stato predisposto un programma di attività – informative, laboratoriali ed escursionistiche – per illustrare le buone pratiche di gestione di un’area protetta. Insieme all’associazione L’Istrice, hanno animato e condotto alcune attività, gli utenti del Centro diurno di salute mentale di Atri. I partecipanti al progetto hanno gestito in qualità di tutor un laboratorio sulla conoscenza e trasformazione delle erbe spontanee, insegnando agli ospiti europei presenti come realizzare un pesto di piantaggine che poi è stato convivialmente degustato.
“La nostra Oasi è una fonte inesauribile di opportunità; vederla protagonista di azioni di divulgazione non solo scientifica, ma anche sociale ci rende particolarmente felici” – dichiara il Direttore della RNR Adriano De Ascentiis.
Il centro diurno di salute mentale di Atri, gestito dalla cooperativa Solidarietà e Vita, accoglie utenti provenienti principalmente dai comuni di Atri, Silvi e Pineto. Nell’ambito delle attività riabilitative progettate per i propri ospiti, sono diverse le proposte messe in campo in collaborazione con associazioni locali al fine di favorire il reinserimento sociale delle persone che quotidianamente si battono per migliorare il proprio stato di benessere mentale. In questo contesto nasce la collaborazione con la RNR Calanchi di Atri – Oasi WWF e l’associazione L’Istrice che da diversi anni accolgono gli ospiti del centro di salute mentale con attività laboratoriali volte a promuovere al contempo i valori di sostenibilità ambientale e del benessere collettivo.
“La sostenibilità è un concetto ampio – conclude De Ascentiis – mirare al benessere del nostro territorio significa aprirsi a tutte le componenti attive nei nostri luoghi per favorire contesti di piena inclusione sociale”.
“Aver accolto nella nostra RNR Oasi WWF dei Calanchi di Atri così tanto operatori provenienti da vari Paesi – dichiara l’assessore alle Riserve Naturali del Comune di Atri, il vicesindaco Domenico Felicione – è motivo di grande orgoglio e dimostra ancora una volta l’eccellente lavoro svolto dal direttore di questa realtà, Adriano De Ascentiis che ringrazio e di tutti coloro che vi operano come l’associazione L’Istrice. L’aver unito la divulgazione scientifica con aspetti sociali è ancor più lodevole, l’auspicio è che questi progetti possano ripetersi e durare nel tempo”.
Al termine del progetto verrà realizzato un dossier sulle buone pratiche visitate in modo da rendere fruibili e replicabili anche da terzi le metodologie attuate. La Visita di Studio è stata finanziata dal programma Erasmus+ Youth con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.