Abruzzo

Giulianova. RESTITUITE AI PRODUTTORI AGRICOLI LOCALI IL MERCATO COPERTO

RESTITUITE AI PRODUTTORI AGRICOLI LOCALI  IL MERCATO COPERTO

Nella primavera scorsa il sindaco emise un’ordinanza urgente per vietare l’accesso al Mercato Coperto motivandola cosi’: “considerato che le attuali condizioni che caratterizzano i locali, adibiti alla vendita di prodotti agro-alimentari, costituiscono un pericolo per la pubblica incolumita’, ed in particolare per gli operatori economici ma anche per tutti i cittadini che frequentano i locali”.

E dichiaro’ anche: “Comunque per gli agricoltori e’ stata trovata una soluzione. Essi potranno continuare a vendere i loro prodotti in idonei spazi all’aperto, su piazza Dalla Chiesa, di fronte all’ex mercato coperto (perché ex? E’ un lapsus freudiano?). E cio’ fino a quando, come pure ho richiesto nelle mia ordinanza al presidente della Giulianova Patrimonio, non sara’ eliminata l’attuale situazione di pericolo. Cosa che, naturalmente, spero avvenga quanto prima”.

Intanto una domanda.

Come mai se la struttura fu chiusa perché “sicuramente inagibile” e  “fonte di rischio per tutti i cittadini che frequentano i locali” (relazione del comandante dei VV.UU.), nel tempo e’ diventata deposito della Giulianova Patrimonio i cui dipendenti frequentano l’edificio?

Poi, alcune considerazioni e proposte su un tema molto sentito a Giulianova.

Sono passati oltre sei mesi e con essi anche le stagioni del caldo e del bel tempo, siamo gia’ ai primi freddi e non e’ accaduto nulla di quanto promesso: i lavoratori sono esposti al freddo e alla pioggia; i consumatori cominciano a frequentare sempre meno il mercato.

La prospettiva e’ che finisca per sempre, nella nostra citta’, il mercato dei prodotti agricoli locali (quelli definiti a Km. zero). Mentre ovunque, ormai, essi stanno aumentando per rispondere alla crescente domanda di alimenti freschi e di qualita’, a Giulianova  si impone il contrario!

A Torino c in corso Terra Madre, all’insegna del motto “cibo buono, pulito e giusto” con la partecipazione di rappresentanti dei contadini di tutto il mondo, a Giulianova veniamo sprofondati nell’oscurantismo (altro che Giulianova 2020!).

E poi vorremmo porre un quesito: “Ma agli amministratori che parlano ad ogni pie’ sospinto della necessita’ di creare nuovi posti di lavoro, di questi lavoratori gia’ esistenti e dei loro gravissimi problemi non importa un fico secco?”

Essi furono cacciati in malo modo nella settimana di Pasqua, li si faccia rientrare almeno prima di Natale.

Nel ribadire che siamo dalla parte dei lavoratori e dei consumatori che abitualmente frequentano il mercato di Piazza Dalla Chiesa, riproponiamo quanto gia’ dicemmo all’indomani della chiusura del Mercato Coperto.

Pertanto, chiediamo che il Sindaco:

1)      Disponga intanto, con urgenza,  una piu’ confortevole sistemazione provvisoria per gli operatori del mercato dei prodotti agricoli locali: a sud dell’edificio, in un ambito piu’ riparato, e non a nord, all’ombra ed esposti al freddo (basta una semplice ordinanza senza alcun costo!).

2)      Si preoccupi, poi, di riaprire i servizi igienici che si trovano all’interno del mercato coperto.

3)      Nel frattempo dia disposizione di effettuare in poche settimane l’ordinaria manutenzione (si tratta solo di rimettere i vetri e di tinteggiare) del piano terra del mercato coperto che a quel punto, debitamente isolato dai piani superiori dell’edificio, pun essere rimesso a disposizione dei venditori dei prodotti della nostra campagna.

Queste proposte a noi sembrano ragionevoli e praticabili senza grosse spese e vogliamo proprio sperare che il sindaco le accetti per un doveroso rispetto di lavoratori che dovrebbero semmai essere premiati per quello che offrono alla comunitr locale.

Giulianova 25 ottobre 2010

Il Cittadino Governante

associazione di cultura politica

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