Abruzzo

Giulianova. Il IV Lotto della Teramo-mare nel tratto da Mosciano a Giulianova è fermo. La Regione non ha ancora espresso il parere sulle verifica di assoggettabilità.Ruffini scrive al Presidente Chiodi.

Il IV Lotto della Teramo-mare nel tratto da Mosciano a Giulianova è fermo. La Regione non ha ancora espresso il parere sulle verifica di assoggettabilità.Ruffini scrive al Presidente Chiodi.

I lavori del IV Lotto della Teramo-mare nel tratto che va da Mosciano a Giulianova sono fermi. Una delle opere più importanti del teramano, annunciate in pompa magna dal Presidente Chiodi nello scorso maggio 2009, è in una fase di stallo.L’opera rientrava nell’Accordo quadro sulle Infrastrutture che la Regione Abruzzo aveva sottoscritto un anno e mezzo fa con il Governo.

“Oltre sei miliardi di euro che prevedevano anche quattordici progetti di ammodernamento, ristrutturazione e nuova realizzazione del sistema stradale” ricorda Ruffini.

Il Presidente Chiodi, che non lesinò i ringraziamenti al Governo e lanciò un’immagine del grande “cantiere Abruzzo”, prese impegni precisi sui tempi di realizzazione di tali opere.

Per il tratto della Teramo-mare da Mosciano a Giulianova, IV lotto, il cui progetto preliminare è di 64 milioni di euro, si disse infatti che l’inizio dei lavori sarebbe avvenuto entro aprile 2010.

“Invece siamo ancora ad aspettare che Chiodi e la Regione Abruzzo facciano qualcosa” spiega Ruffini che ha preso carta e penna ed ha ricordato al Presidente Chiodi le sue promesse da marinaio.

Nella lettera si segnala che in data 12.02.2010 è stata pubblicata sul Bura n.9 la procedura di verifica di assoggettabilità relativa al progetto preliminare dei lavori di realizzazione della variante alla S.S. 80 del “Gran Sasso d’Italia” dalla A14 (Mosciano S.Angelo) alla S.S. 16 (Giulianova) IV Lotto ai sensi del Dlgs. 4/2008.

Ruffini precisa che come la normativa impone, dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bura decorrono i 45 giorni entro i quali chiunque, in conformità alle leggi vigenti, può presentare, in forma scritta, al Servizio regionale di riferimento, osservazioni o pareri sull’opera.

Inoltre come previsto dall’art. 20 del Dlgs. 4/2008 e s.m. ed i., l’autorità competente nei successivi quarantacinque giorni verifica se il progetto abbia possibili effetti negativi apprezzabili sull’ambiente.

“ E’ lo stesso art. 20 comma 4 del Dlgs. 4/2008 e s.m. ed i., che aggiunge che “entro la scadenza del termine l’autorità deve comunque esprimersi”.La Regione ha espresso il parere? chiede Ruffini.

Da una facile analisi si evince quindi che a decorrere dal 12.02.2010 e trascorsi i novanta giorni (45g.+45g.), ovvero entro il 12.05.2010, l’autorità competente regionale avrebbe dovuto esprimere un parere sulla procedura di verifica di assoggettabilità.

“Visto che sono trascorsi ulteriori 150 giorni dal termine del 12.05.2010,  ho chiesto di conoscere se il parere è stato espresso ed in tal caso quali determinazioni in merito sono state adottate” aggiunge il consigliere del Pd.

Per rilanciare l’Abruzzo e il teramano abbiamo bisogno che queste opere vengano realizzate quanto prima, quindi chiedo che ci sia la massima attenzione del Presidente  e della Giunta regionale affinchè si completi un’asse viario importantissimo per la nostra provincia.

“Va bene il terremoto, va bene il buco della sanità, ma quei pochi soldi che ci sono vanno spesi subito per il bene del territorio. Forse questi ritardi non sono casuali, ma vogliono dire che probabilmente i soldi non ci sono.” conclude Ruffini.

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