Abruzzo

Teramo. Rifiutopoli: VENTURONI, infine, sta attentamente valutando la sua posizione di assessore all’interno della compagine regionale

I difensori del Dott. LANFRANCO VENTURONI, Avv.ti Gugliemo Marconi e Lino Nisii, hanno preso cognizione del provvedimenti del Tribunale del Riesame di L’Aquila, che ha rigettato l’appello proposto avverso le ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Pescara in data 15.10.2010 e 23.10.2010.

Gli stessi difensori, che si sono tenuti fuori da ogni polemica giornalistica e che hanno potuto seguire l’evolversi delle indagini attraverso la lettura dei quotidiani, che riportavano anche il contenuto delle deposizioni rese dalle persone informate dei fatti, non condividono la portata e la motivazione del provvedimento richiamato per ragioni che qui non è possibile tecnicamente spiegare.

Essi osservano che l’indagato ha tentato di offrire ogni utile spiegazione in ordine ai fatti che gli sono stati attribuiti, senza ottenere grande attenzione se non quella di modificare in itinere il significato e la portata delle imputazioni provvisorie di fronte a fatti incontrovertibili che avevano denunciato evidenti errori delle indagini specie di Polizia Giudiziaria.

In questa fase processuale l’indagato si trova in un cono d’ombra dove l’esercizio dei diritti di difesa appare assolutamente limitato, mentre l’ufficio del Pubblico Ministero seguita a dispiegare tutti i poteri e i mezzi di indagine di cui è capace.

Il dott. VENTURONI, tuttavia, ritiene di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati, esprimendo la certezza che, nel corso del processo, si avrà comunque modo di confrontarsi con Giudici che, anche alla luce delle prospettazioni difensive, sapranno affrontare i temi del giudizio nel pieno rispetto del principio di terzietà.

Il dott. VENTURONI, infine, sta attentamente valutando la sua posizione di assessore all’interno della compagine regionale avendo di mira esclusivamente l’interesse dell’azione di governo e dei cittadini abruzzesi. Egli seguiterà a difendersi nel processo con grande determinazione e tentando di recuperare posizioni che esprimano serenità e razionalità pur approcciando questioni che lo hanno profondamente ferito.

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