Teramo e Provincia

Teramo. Provincia: MOZIONE CONSILIARE

MOZIONE CONSILIARE

PREMESSO che la crisi economico – finanziaria internazionale congiuntamente al riassetto dei sistemi produttivi globali ha investito anche il nostro Paese provocando pesanti ripercussioni nella nostra Regione, già gravemente colpita dal dramma del terremoto, ed sul territorio provinciale con effetti involutivi sul sistema produttivo e sui livelli occupazionali;

CONSIDERATO che l’aumento del tasso di disoccupazione e la contrazione dei redditi, sta mettendo in difficoltà un numero sempre più ampio di famiglie;

VALUTATO che i deboli segnali di ripresa che si registrano sul nostro territorio debbono essere colti e valorizzati attraverso apposite azioni di sostegno per poter produrre effetti concreti e positivi sul tessuto socio-economico;

RITENUTO, a tal fine, necessario sviluppare iniziative per la ripresa collegate ed armonizzate agli interventi che Governo regionale, nazionale ed europeo stanno mettendo in campo;

ATTESO che nel mese di novembre 2009 il Consiglio provinciale, nel corso di una seduta straordinaria ed aperta alla partecipazione dei rappresentanti istituzionali, delle forze politiche e sociali e dei cittadini, ha già affrontato tali problematiche ed elaborato diverse modalità di azione stabilendo alcune priorità di intervento;

CONSIDERATO, inoltre che, anche a seguito di tale evento l’Ente ha messo in campo una serie di interventi in diversi settori del sistema economico-produttivo del territorio tra i quali si segnalano:

–         La definizione di provvedimenti anticrisi assunti al Tavolo delle relazioni industriali, in relazione alla risoluzione di vertenze di rilievo provinciale e nazionale relative ad alcune delle più rilevanti realtà produttive;

–         La attuazione di interventi che hanno consentito la permanenza di imprese di interesse internazionale, quali ad es. la Bentel Security appartenente alla multinazionale canadese Tyco, sul nostro territorio;

–         La risoluzione, attraverso azioni con il governo regionale e nazionale, di vertenze finalizzate all’ottenimento di provvedimenti di C.I.G.S. di particolare complessità, quali ad es.: i casi Lamborghini/ATR, FIAT/ATR e Food2GO;

–         La proposizione di soluzioni tecniche finalizzate al concreto abbattimento del costo del lavoro in casi di delocalizzazione aziendale quali ad es. quello relativo al Gruppo La Perla;

–         La sottoscrizione di un Protocollo di Intesa con gli istituti bancari del territorio per l’anticipazione sociale dell’indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, accordo che ha consentito ai lavoratori dipendenti da aziende in crisi di poter disporre di un reddito fisso e costante senza dover attendere i tempi burocratici necessari all’istruttoria delle pratiche ed alla conseguente erogazione delle indennità;

–         La concertazione con le parti sociali per l’utilizzo immediato dei fondi residui del Fondo sociale europeo;

–         Il varo dei Bandi Pit;

–         La revisione della zonizzazione 87.3;

PRESO ATTO dei contenuti del Protocollo d’intesa sottoscritto dalle parti sociali il 9 luglio 2010, da considerare un contributo per un Patto fra i principali attori sociali ed istituzionali del territorio;

RITENUTO fondamentale, in una fase tanto delicata della vita economica e sociale, il ruolo di programmazione, coordinamento territoriale e concertazione con gli attori sociali che compete alla Provincia;

IL CONSIGLIO PROVINCIALE IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA

  • a continuare nelle politiche anticrisi fin qui adottate utilizzando il metodo della concertazione e del confronto con le forze sociali anche alla luce di quanto previsto nel protocollo d’intesa sottoscritto dalle associazioni imprenditoriali e di categoria e dalle organizzazioni sindacali nel mese di luglio 2010;
  • ad intraprendere tutte le iniziative utili al fine di produrre misure atte alla riduzione degli effetti negativi, soprattutto in termini occupazionali che la crisi sta producendo sul territorio della Provincia;
  • a procedere, attraverso  l’Osservatorio Provinciale dell’Economia e dello Sviluppo, al monitoraggio periodico dell’andamento del sistema produttivo-economico-occupazionale della Provincia; alla verifica dei risultati delle azioni e degli interventi previsti in fase di concertazione; all’adozione di eventuali misure correttive sulle azioni intraprese, valorizzando le funzioni proprie della Provincia di coordinamento rispetto alle politiche territoriali di sviluppo e di raccordo con quelle regionali, nazionali ed europee;
  • a porre in essere azioni di innovazione nell’ambito delle possibili attribuzioni a livello  provinciale delle funzioni di gestione delle acque e dei rifiuti, anche al fine di interventi positivi sul sistema economico e sui livelli occupazionali;
  • a realizzare un’intensa attività di concertazione con gli istituti di credito ed il sistema dei Confidi per affrontare e il problema del credito alle imprese al fine di porre in essere possibili azioni di sostegno, proponendo un accordo territoriale con gli istituti di credito per dare impulso ad interventi di consolidamento dei debiti delle imprese;
  • a chiedere alla Regione Abruzzo  di dare priorità nell’ambito del programma FAS alle misure riguardanti il sostegno al credito per le PMI;
  • a sviluppare unitamente alla Regione Abruzzo ed alle parti sociali un progetto denominato “Progetto mobilità Zero” finalizzato all’eliminazione dei licenziamenti collettivi attraverso l’utilizzo di specifici ammortizzatori sociali regionali e nazionali;
  • a favorire l’utilizzo delle misure previste nel Decreto Anti-Crisi relative alla formazione on the job durante la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria attraverso specifici accordi aziendali con la Regione, il Ministero del Lavoro e le parti sociali finalizzati all’abbattimento del costo del lavoro in misura superiore al 60%, e con contribuzione figurativa, ed a percorsi di riorganizzazione aziendale attraverso la riqualificazione professionale;
  • a proseguire le relazioni industriali nei Tavoli nazionali per la gestione delle principali vertenze aziendali territoriali;
  • a promuovere, ai fini dello sviluppo della bioedilizia e di favorire processi di conversione aziendale, una filiera di imprese operanti nel settore dell’edilizia industriale sostenibile;
  • a finanziare, attraverso la sottoscrizione di specifica estensione contrattuale del Protocollo in essere, l’anticipazione bancaria sociale della C.I.G.S. per ulteriori tre mesi, portandola, quindi, da sei a nove mesi continuativi;
  • a sostenere l’applicazione del Protocollo d’Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale della Val Vibrata-Vallata del Tronto-Piceno, non appena verrà sbloccato l’utilizzo degli accordi di programma da parte del Ministero per lo sviluppo economico e, quindi, a sollecitare l’attuazione del Protocollo d’Intesa con il M.I.S.E. per l’area Vibrata-Tronto, traducendolo nel previsto accordo di programma per la messa a disposizione di finanziamenti nazionali e regionali per sostenere gli investimenti produttivi (infrastrutture, ristrutturazione e innovazione delle imprese esistenti, nuovi insediamenti);
  • a supportare, nell’ambito del POR FESR, lo sviluppo del costituendo polo di innovazione Agro-Alimentare a valenza regionale che dovrà avere sede a Teramo e gli altri interventi riguardanti l’industria teramana (tessile-abbigliamento, mobile, polo del carbonio, ecc.);
  • a promuovere il confronto per la definizione e l’approvazione di una nuova ed organica legge regionale per l’industria, che preveda anche il riordino degli attuali strumenti della politica industriale;

  • a promuovere, anche attraverso la Conferenza dei Sindaci, uno specifico tavolo di confronto sui problemi riguardanti l’accelerazione degli appalti e dei pagamenti alle imprese;

  • a insistere con il Governo nel dare priorità all’attuazione delle previsioni dell’Atto aggiuntivo dell’Intesa tra Governo e Regione Abruzzo sulle infrastrutture strategiche del maggio 2009, con particolare riferimento ai finanziamenti per il quarto lotto della Teramo-mare, per il completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche e per il Servizio idrico integrato;

  • a proseguire nel percorso per il recupero e la valorizzazione dei Borghi nelle aree interne, già promosso dalla Provincia e da una vasta platea di attori istituzionali;
  • a favorire la costruzione di un Piano provinciale per l’occupazione promuovendo la partecipazione, non puramente vertenziale, delle parti sociali nella elaborazione degli indirizzi fondamentali, nel pieno rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno;
  • ad avviare l’attuazione del Protocollo d’intesa Ministero del Lavoro – UPI del luglio scorso per il potenziamento dei servizi per il lavoro, in particolare riguardo al potenziamento della gamma dei servizi offerti dalle Province tramite i centri per l’impiego al fine di agevolare l’erogazione di tutti quei servizi che si rendono necessari per contrastare gli effetti occupazionali della crisi economica e facilitare l’uscita dalla fase di recessione, tra i quali l’erogazione dei voucher sul lavoro accessorio, l’attivazione della certificazione dei contratti ai sensi dell’art.78 del D.Lgs.276/200, la gestione coordinata e controllata delle offerte di lavoro delle imprese, la promozione dell’apprendistato e dei tirocini in impresa, le azioni di auto impiego e microcredito dedicate ai soggetti percettori di sostegno al reddito o comunque svantaggiati in quanto non bancabili.
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