Giulianova

Giulianova. DISASTRI DIPENDE DA TE PORTARE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI IL SINDACO e/o I SINDACI CHE NON HANNO VARATO IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA, TESTANDOLO SECONDO IL METODO AUGUSTUS.

DISASTRI

DIPENDE DA TE PORTARE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI IL SINDACO e/o I SINDACI

CHE NON HANNO VARATO IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA,

TESTANDOLO SECONDO IL METODO AUGUSTUS.

Un anno felice lo prepari quando, se vedi o ascolti di un disastro (terremoto, incendio, alluvione, frana, incidente chimico, blocco della viabilità, blocco dei trasporti, blocco della vita civica, ecc…) domanda o fai domandare:

il Sindaco, il cui territorio è coinvolto da uno di questi eventi, ha adottato il Piano Comunale di Emergenza, testandolo secondo il METODO AUGUSTUS?

In parole povere, oltre alla carta per scriverci sopra il piano, il sindaco ha messo in campo le necessarie e tempestive improvvise esercitazioni per verificare se i dati e gli interventi corrispondono alle aspettative?

Per capire cosa si intende per esercitazioni improvvise consigliamo di vedere il film VOLO 232 ATTERRAGGIO DI EMERGENZA http://www.movieplayer.it/film/7158/volo-232-atterraggio-di-emergenza/ .

Un film che sconfessa le esercitazioni di scena e illustra le esercitazioni utili, quelle che soccorrono e supportano nel modo migliore i cittadini investiti da un disastro.

Se il sindaco non risponde, aprite il sito internet del Comune per verificare se almeno esiste una traccia del suddetto piano, chi ne sono i responsabili e quali sono le loro e-mail.

Ricordati che la Legge e le indicazioni utili ai sindaci sono a loro disposizione dal lontano 1992 ma se il cittadino non interviene avrà sempre la spada di Damocle sulla sua testa.

Verifica inoltre se i residenti, ben sapendo di NON essere stati coinvolti in esercitazioni improvvise di Protezione Civile, hanno inviato un esposto al Sindaco e alla Procura della Repubblica.

Controlla se il tuo Comune ha messo nel sito internet  le varie cartine per  mostrare come comportarsi in emergenza. Se ci sono in video le aree e i comportamenti da adottare in ogni specifica emergenza. Inserimenti affinché il cittadino abbia anche un’idea visiva e non solo un’idea “da cartina”.

Se non ci sono significa che è il sindaco contribuisce a far tralasciare al cittadino la percezione e consapevolezza del pericolo, impedendogli di organizzarsi ed essere consapevole anche di come agire in emergenza.

Al contrario, è semplice ed economico far partecipe il cittadino organizzando da parte del Sindaco almeno 2 incontri mensili affinché l’Assessore preposto illustri tutti i rischi e pericoli, attivando approfondimenti, recependo modifiche o critiche ai piani già presenti.

Ultima considerazione: perché a pagare i danni di tali omissioni devono essere sempre i cittadini italiani con collette o con tasse straordinarie?

I temi citati sono già stati ampiamente trattati in speciali dossier. Per leggerli basta aprire www.incamper.org selezionando in particolare i numeri 128, 130 e 131.

A leggervi, Pier Luigi Ciolli

Firenze 21 novembre 2010

Al Sig. Sindaco

Avv.F. Mastromauro

Comune di Giulianova

Interrogazione a risposta scritta e verbale

Oggetto : Piano Comunale di Emergenza

SPERIAMO CHE NON ACCADA MAI NULLA..

Dal Programma di Giulianova 2020 del Sindaco Mastromauro una delle priorità da realizzare entro un anno dall’insediamento vi è un Piano Comunale di Emergenza che si rende indispensabile per poter gestire delle situazioni di catastrofe che potrebbero sempre verificarsi senza preavviso alcuno (come avvenuto a L’Aquila col terremoto o qualche anno fa con l’alluvione di Tortoreto o alla stazione di Livorno col deragliamento del treno).

In caso di catastrofe il ruolo del Sindaco è di enorme responsabilità ma prima che questa accada (e ci auguriamo non accada mai) occorre mettere tutte le pedine al posto giusto, formare personale e predisporre mezzi logistici adatti a gestire le situazioni che potrebbero ragionevolmente verificarsi nel nostro territorio comunale.

Si legge nel sito della Protezione Civile Nazionale:

“..In ragione della normativa statale e regionale vigente (Legge n. 225/92 e Legge Regionale n.9/2000) per il corretto espletamento delle responsabilità ad esso affidate, ogni Sindaco ha il-dovere di dotarsi di una struttura operativa in grado di assisterlo nelle fasi preventive ed organizzative del sistema comunale di protezione civile nonché nelle fasi operative volte al superamento dell’emergenza.

In particolare si ricordano le principali incombenze ascritte alle competenze e responsabilità del Sindaco:

a. Organizzare una struttura operativa comunale (tecnici comunali, volontari, imprese, ecc.) per assicurare i primi interventi di protezione civile con particolare riguardo a quelli finalizzati alla salvaguardia della vita umana;

b. Attivare, anche attraverso il Volontariato, i primi soccorsi alla popolazione e gli

interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza;

c. Fornire adeguata informazione alla cittadinanza sul grado di esposizione al rischio ed attivare opportuni sistemi di allerta;

d. Provvedere alla vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio idrogeologico o di altri rischi specie in presenza di ufficiali comunicazioni di allerta, adottando le necessarie azioni di salvaguardia della pubblica e privata incolumità

e. Assicurare una reperibilità finalizzata in via prioritaria alla ricezione di

comunicazioni di allerta;

f. Individuare siti sicuri da adibire al preventivo e/o temporaneo ricovero per la

popolazione esposta, attivando se del caso sgomberi preventivi..”

“Obiettivo Comune” chiede :

  1. come sta provvedendo alla realizzazione di un PIANO COMUNALE DI EMERGENZA,
  2. a chi sia stata affidata la redazione di tale PIANO,
  3. come sta rispondendo ai punti sopra elencati (dal punto a al punto f) che la Protezione Civile Nazionale indica come compiti del Sindaco

Stavolta la giunta Mastromauro, abituata a navigare a vista, dovrà necessariamente rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare poichè su questo argomento la programmazione è d’obbligo e tale PRIORITA’ non può essere più accantonata, sono in gioco le vite dei giuliesi, non cubature o concessioni edilizie o lampade votive verso le quali i nostri amministratori hanno sempre dimostrato tanta solerzia.

Caro Sindaco:

  • occorre fare un piano di PREVISIONE di eventuali catastrofi che potrebbero verificarsi sul nostro territorio sia naturali che industriali,
  • occorre fare un piano di PREVENZIONE dei rischi che il nostro territorio potrebbe correre in seguito ad eventi maggiori,
  • occorre elaborare una STRATEGIA di intervento in casi di eventi dannosi maggiori che tenga conto della LOGISTICA (uomini e mezzi) immediatamente disponibile ed operativa sul territorio e della TATTICA con la quale attivare tutta la catena dell’emergenza.

Insomma occorre avere un Piano di Emergenza così che ogni cittadino sappia dove radunarsi, a chi poter chiedere aiuto in caso di bisogno, occorre avere a cuore la propria città e la vita di tutti i cittadini qualora questi rischino di essere in pericolo…

..ma di tutto questo, a Giulianova, neanche l’ombra!!!

Obiettivo Comune

Giulianova  il 23-11-2010

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