Cultura & Società

Educazione alla legalità: l’Unità d’Italia tra giustizia e diritti A Pescara e Chieti appuntamenti con i magistrati Cantone e Fimiani

Educazione alla legalità: l’Unità d’Italia tra giustizia e diritti

A Pescara e Chieti  appuntamenti con i magistrati Cantone e Fimiani

“Giustizia e diritti a 150 anni dall’unità d’Italia” è il titolo degli incontri che si terranno domani e dopodomani, 23 e 24 marzo, con i giudici di Cassazione Raffaele Cantone (già titolare di importanti inchieste sulla camorra presso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli e autore di libri di successo sulle tematiche della legalità, come “Solo per giustizia”) e Pasquale Fimiani, in passato giudice a Pescara e studioso del diritto ambientale e dell’economia.

A Pescara, alle 21, si terrà incontro dibattito nella sala teatro della parrocchia dei Gesuiti, in via del Santuario, organizzato nell’ambito delle iniziative dell’Associazione culturale “In che mondo siamo”. Il giorno successivo, giovedì 24 marzo, alle ore 9, i due magistrati incontreranno nella sala dell’Auditorium Flaiano di Pescara, gli studenti degli Istituti tecnici Manthoné e Aterno, del Liceo Scientifico Galilei e di due classi delle scuole medie Mazzini e Pascoli.

Prima del doppio impegno pescarese, domani pomeriggio, Cantone e Fimiani saranno invece a Chieti per una manifestazione organizzata nell’ambito del XVIII corso di Educazione alla Legalità organizzato dall’Associazione “Chieti Nuova 3 febbraio” e dall’Associazione Nazionale Magistrati-Sezione distrettuale Abruzzese: appuntamento alle ore 17, nella sala del Consiglio provinciale. All’incontro parteciperanno rappresentanze di diverse scuole della Provincia.

«L’anniversario dei 150 anni dall’Unità di Italia – spiegano gli organizzatori – costituisce un’occasione di profonda riflessione sui temi della giustizia e della legalità, valori alla base di ogni convivenza sociale, sul travagliato percorso, non ancora ultimato, che i diritti fondamentali della persona, nella loro dimensione individuale e sociale, hanno compiuto per affermarsi e sui principali ostacoli ancora esistenti su questi cammino. La scelta delle sedi intende sottolineare l’importanza della scuola, come momento fondamentale per la formazione umana e civile, al pari di tutti quei luoghi – quali parrocchie, associazioni, enti culturali – che, attraverso la riflessione sui temi generali della nostra società, concorrono alla formazione di cittadini consapevoli, dotati di una coscienza critica sui tanti aspetti problematici dei tempi che stiamo vivendo».

Pescara, 22/2/2011

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