COMUNICATO STAMPA SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ – FED. TERAMO su CIRSU/SOGESA
Ma Sogesa è ancora “PUBBLICA” al 51% ???
Con la conferenza stampa di sabato scorso Sogesa ha solo alzato un polverone strumentale, minacciando il licenziamento delle maestranze se i Comuni non gli affidano direttamente il servizio di raccolta dei rifiuti e la realizzazione della nuova discarica di Grasciano2. Per salvaguardare i lavoratori auspicabile l’affidamento del servizio a Sogesa da parte dei Comuni fino all’espletamento della gara obbligatoria. È assolutamente da rigettare la pretesa sulla discarica.
E’ chiaro che il socio privato presente all’interno di Sogesa (Di Zio, ndr) vuole a tutti i costi la titolarità e la gestione della nuova discarica, che ricordiamo ha un valore economico di circa 60 milioni di euro e per questo apre un “braccio di ferro” con il Cirsu e con i Comuni consorziati. Ma in questo contesto tutti gli amministratori “pubblici” dovrebbero essere uniti e concordi nel difendere gli interessi dei cittadini che rappresentano in Cirsu e Sogesa e che coincidono con gli interessi delle società stesse, ma non con le aspettative del privato (Di Zio, ndr).
Infatti:
- la discarica è necessaria per far uscire dall’emergenza rifiuti i Comuni del Cirsu, in modo da contenere i costi per i cittadini, garantire la funzione ed il futuro di Sogesa e dei suoi lavoratori ;
- l’autorizzazione (AIA) rilasciata a Sogesa non è realizzabile, per mancanza della titolarità dell’area e per mancanza dei requisiti soggettivi (essendo la discarica inserita nel P.P.G.R. deve essere pubblica ovvero del Cirsu);
- è interesse di Cirsu avere la titolarità della discarica per poter garantire i servizi ai Comuni e predisporre, con i futuri introiti e con il concorso della Regione, un vero piano di adeguamento della struttura impiantistica e di risanamento economico della società;
- è interesse di Sogesa avere comunque al più presto una discarica e un impianto funzionale a disposizione per svolgere la propria attività e recuperare le somme spese per la progettazione e la richiesta dell’ AIA che altrimenti sarebbero perse.
Ecco perché Sinistra Ecologia e Libertà riformula la domanda ai C.d.A. di Cirsu e Sogesa: Se il “pubblico” ha la maggioranza nelle due società cosa impedisce di assumere subito gli atti necessari, sia tecnici che amministrativi, per riportare in capo a Cirsu l’autorizzazione per la nuova discarica (Grasciano 2) evitando di ripetere, per intero e con nuovi costi, l’iter burocratico?”
Questo può essere l’inizio un percorso virtuoso per uscire dalla crisi e riportare, se non siamo fuori tempo massimo, Cirsu e Sogesa alla funzionalità e ai risultati dei tempi migliori. Speriamo che anche il Presidente di Sogesa rifletta bene sul suo ruolo e sui suoi compiti anziché perdersi in polemiche fuorvianti e sterili.
Sinistra Ecologia e Libertà – Federazione di Teramo