Teramo e Provincia

Corropoli. Bentel non chiude ma rilancia: a Corropoli lo sviluppo di 27 progetti. Il piano prevede il ricorso alla Cigs per un numero massimo di 122 dipendenti

Bentel non chiude ma rilancia: a Corropoli lo sviluppo di 27 progetti. Il piano prevede il ricorso alla Cigs per un numero massimo di 122 dipendenti

La Bentel conferma la propria intenzione, già annunciata in una lettera inviata al Presidente Valter Catarra da Mark VanDover, capo della multinazionale canadese Tyco di cui l’azienda fa parte, di “mantenere una presenza significativa della produzione a Corropoli” .

La conferma è giunta nel corso di una riunione tenutasi questa mattina, in Provincia, alla presenza dell’assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci, dei sindacati e dei rappresentanti della Bentel, che realizza da quasi dieci anni, in provincia di Teramo, sistemi di sicurezza antintrusione e antincendio.

Il programma di rilancio, che scongiura definitivamente l’iniziale ipotesi di dismissione del sito con la messa in mobilità dei dipendenti, consentirà a Tyco di “rimanere a Corropoli con una significativa presenza della produzione – come si legge nella missiva -, oltre alle già esistenti funzioni di ricerca e sviluppo, vendite e marketing”. “In seguito ad attente considerazioni e revisioni – spiega infatti Van Dover -, siamo convinti della nostra capacità di creare delle basi forti per il futuro in un modo che sia positivo per i nostri impiegati, per i nostri clienti e per la comunità locale”.

Dalle parole ai fatti. L’azienda, questa mattina, ha annunciato l’avvio di 27 progetti nel territorio teramano e, per bocca del consulente Antonino Rizzuto, ha sottolineato come l’operazione sia stata possibile “grazie all’impegno di tutti e all’intervento della Provincia”.

Il rilancio dovrà far leva sullo strumento della cassa integrazione straordinaria per evento improvviso ed imprevisto che, secondo l’accordo siglato questa mattina, riguarderà un numero massimo di 122 dipendenti (sul totale dei 146 dello stabilimento di Corropoli). Tuttavia, si stima che il numero sarà di gran lunga inferiore in vista del riassorbimento delle maestranze. Per la durata della Cigs, in ogni caso, si porterà avanti un programma di riqualificazione dei dipendenti con corsi specifici.

“È una vicenda che ci ha tenuti impegnati per diversi mesi – commenta l’assessore Vannucci – e che, grazie all’impegno di tutti, si è risolta positivamente. Rispetto all’iniziale ipotesi di dismissione del sito, il piano industriale presentato dall’azienda con i 27 nuovi progetti da realizzare a Corropoli è un successo inaspettato, che abbiamo ottenuto grazie al lavoro  di squadra e di cui non possiamo che essere soddisfatti”.

All’incontro erano presenti, per l’azienda, Luca Spezzaferri, Alessandra Torlai, il consulente Rizzuto, rispettivamente direttore di stabilimento, responsabile risorse umane e consulente aziendale di Bentel, e Salvatore Spadaio, funzionario di Confindustria Teramo.

Per i sindacati, invece, c’erano Giampiero Dozzi e Antonio Liberatori, rispettivamente segretari provinciali di Fiom-Cigl e Fim-Cisl, e la Rsa aziendale.

La mediazione è stata condotta dal  Servizio relazioni industriali dell’ente nelle persone del responsabile, Paolo Rota, e di Pierluigi Babbicola.

Teramo, 17 marzo 2010

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