Abruzzo

Giulianova. SCUOLA ACQUAVIVA: UNA “SVENDITA” ANNUNCIATA. VENDITA DI PIAZZA DALLA CHIESA: CI VOGLIONO RIPROVARE. Ancora due ceffoni alla città:

SCUOLA ACQUAVIVA: UNA “SVENDITA” ANNUNCIATA. VENDITA DI PIAZZA DALLA CHIESA: CI VOGLIONO RIPROVARE. Ancora due ceffoni alla città:

1)    La “svendita” della scuola elementare Acquaviva.
Quanto da noi temuto si è verificato: Gli interessi della collettività giuliese non sono stati pienamente tutelati dal Presidente della società Giulianova Patrimonio arch. Di Giambattista. Sono bastati appena  11.000 euro in più rispetto a quanto fissato dalla base d’asta per farla aggiudicare all’unica offerta, giunta solo due ore prima che si chiudessero i termini per partecipare alla gara. Ricordiamo che nell’asta per la discutibile vendita  del Pioppeto – tutti, infatti, possiamo vedere le conseguenze in termini di qualità di assetto degli spazi pubblici nella zona del Centro Sportivo –  ci fu, comunque, una vera competizione. Si incamerarono quasi 2 milioni di euro in più rispetto alla cifra fissata come base d’asta.. Sostanzialmente, quindi, non  vi è stata nessuna vera gara nell’asta della scuola elementare Acquaviva. Se poi si considera  che l’attuale Presidente in un’intervista rilasciata a Radio G (di cui esiste la registrazione) ha detto, tra l’altro, testualmente: “C’è un vincolo, però un vincolo che in realtà, adesso che l’ho letto e studiato… non è un vincolo che non si può toccare. Ho parlato anche con la Soprintendenza …quindi, secondo me, potrebbe essere un buon affare per qualche imprenditore che io definisco illuminato”, la cosa diventa di una gravità enorme. Se era questo il destino voluto per l’antica scuola, perchè,  la Giulianova Patrimonio non si è adoperata per far togliere il vincolo prima e procedere poi all’asta? Sicuramente, in questo caso, la gara sarebbe stata molto più partecipata, garantendo al Comune introiti superiori? Con la somma incassata non si riescono a coprire nemmeno tutte le spese per l’ampliamento (peraltro incompiuto) che si è reso necessario nel plesso scolastico di Zona Orti per ospitare la scolaresca di Viale Orsini!

2)   Riproposta  della vendita del Mercato Coperto  e di conseguenza di Piazza Dalla Chiesa.
Di fronte a simili annunci, concertati col Sindaco, i cittadini che reclamano i propri spazi pubblici fondamentali con iniziative democratiche fortemente partecipate non possono che restare esterrefatti.  Tale intenzione è, tra l’altro, in contraddizione con la decisione presa dalla precedente Amministrazione, anch’essa di centro-sinistra, di togliere dall’elenco delle alienazioni il Mercato Coperto (e di conseguenza Piazza dalla Chiesa) dopo la protesta popolare culminata in una sottoscrizione che raccolse circa 2500 firme nell’estate del 2006. Perché, poi, di fronte all’éscalation degli atti vandalici che da mesi si stanno accanendo contro la struttura pubblica di Piazza Dalla Chiesa, l’Amministrazione, anziché intervenire a  tutela di quel luogo di lavoro e di incontro, mostra incuria e indifferenza? C’è forse qualcuno che vuole ingenerare nell’opinione pubblica l’idea che il mercato coperto si debba abbattere per rispolverare, poi, i vecchi  progetti di vendita dell’area del mercato per farci realizzare palazzi? Diteci qual è quella piazza in Italia che al suo interno ospita edifici privati!? Di fronte, infine, alla brutale chiusura della struttura, dopo anni di abbandono, fa un po’ specie constatare quanto siano scarse le attenzioni ai lavoratori da parte dei rappresentanti istituzionali del mondo progressista giuliese. E quanto sia in controtendenza non preoccuparsi di creare le migliori condizioni per la vendita dei prodotti agricoli locali, che tra l’altro ha una buona tradizione, da tantissimo tempo, proprio in quel mercato.

Per tutto questo noi chiediamo le dimissioni del Presidente della società Giulianova Patrimonio.

Chiediamo, inoltre, alle forze politiche che hanno proposto e sostenuto la candidatura del Sindaco in carica di ricordargli che è suo dovere tenere in considerazione il parere dei cittadini, come lo era stato in precedenza.  Altrimenti, considerando che si tratta della stessa coalizione e sostanzialmente degli stessi uomini (l’attuale Sindaco Mastromauro, nella precedente giunta era Vicesindaco), dobbiamo constatare che siamo di fronte a comportamenti di grave slealtà nei confronti dei cittadini e a un vergognoso venir meno agli impegni presi in una famosa conferenza stampa di cui conserviamo la registrazione. Come dire: superati i momenti di difficoltà, quanto a consenso, arriva puntualmente il voltafaccia dei politici che continuano nelle loro pratiche di malgoverno. Siamo però sicuri che se, con protervia, si vorrà insistere, i cittadini se  lo ricorderanno molto bene alle prossime elezioni comunali.

Giulianova 21 marzo 2010

Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica

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One Comment

  1. Finalmente una voce sincera da parte di un giornalista giuliese. Impediamo che si venda al miglior offerente una struttura che da possibilità di lavoro e svago a molte persone a Giulianova!

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