Abruzzo

Abruzzo. Il WWF diffonde le foto dei gabbiani sporchi di idrocarburi tra Abruzzo e Molise.

Il WWF diffonde le foto dei gabbiani sporchi di idrocarburi tra Abruzzo
e Molise.

Foto scattate oggi pomeriggio proprio di fronte Rospo Mare. Diversi gli
individui osservati che cercano disperatamente di pulirsi.
Il tutto in un sito di interesse Comunitario, le dune di Marina di Vasto.

Il WWF, in collaborazione con la Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS,
diffonde le immagini di diversi gabbiani reali e comuni vistosamente
sporchi di idrocarburi raccolte proprio nel tratto di costa antistante
la concessione Rospo Mare, al confine tra i comuni di Vasto e S. Salvo
in provincia di Chieti (in un’immagine è chiaramente visibile una
petroliera).
In particolare le immagini sono state scattate oggi pomeriggio tre le
15:30 e le 16:00 alla foce del Torrente Buonanotte, all’interno del
Sito
di Interesse Comunitario Dune di Vasto Marina e sugli scogli artificiali
posti poco più a sud.
Dichiara Augusto De Sanctis, referente acque del WWF Abruzzo e
presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese “Oggi pomeriggio sono
stato personalmente a S. Salvo marina e vi erano diversi individui
vistosamente sporchi da sostanze oleose che cercano disperatamente di
pulirsi. In questi giorni stiamo svolgendo il periodico censimento degli
uccelli acquatici svernanti. Già sabato pomeriggio nello stesso punto
avevo osservato un Gabbiano reale pesantemente macchiato. Poi stamattina
sono stato contattato dai soci attivi nell’area che mi segnalavano
l’osservazione di diversi esemplari in difficoltà. A questo punto ho
avvisato la Capitaneria di Porto, verso le 11 di questa mattina,
offrendo la disponibilità per il monitoraggio della costa. Da allora non
sono stato più ricontattato. In ogni caso ho mobilitato i nostri
attivisti e già alle 13 eravamo di nuovo in spiaggia. Alle 15:30 eravamo
in 5. Non abbiamo incontrato nessuno della Capitaneria di Porto
nonostante la precisa segnalazione. Sicuramente la frequenza di
individui sporchi di idrocarburi è del tutto eccezionale rispetto a
quelli che osserviamo normalmente durante i censimenti. Ad esempio, al
Porto di Pescara l’altro-ieri ho osservato circa 2.000 gabbiani comuni
e
700 gabbiani reali senza osservare alcun individuo in queste condizioni.
E’ evidente che bisogna assicurare un monitoraggio costante sulla costa
interessata visto che questi individui progressivamente deperiranno a
causa dell’ingestione di idrocarburi e della difficoltà a termoregolare
a causa del piumaggio sporco”.
Dichiara Stefano Taglioli, ornitologo volontario della Stazione
Ornitologica Abruzzese “Augusto De Sanctis ha visto un individuo sabato
scorso. Noi domenica ne abbiamo osservato un altro al porto di
Petacciato, in Molise ma al confine con l’Abruzzo. Ieri ne abbiamo
visto
uno, un Gabbiano comune, in chiara difficoltà nella Riserva di Punta
Aderci a Vasto ma, nonostante i nostri tentativi, non siamo riusciti a
catturarlo. Ieri pomeriggio appena più a sud, a S. Salvo, alla foce del
torrente Buonanotte, ne abbiamo osservati almeno 5-6 sporchi
contemporaneamente. Per questo stamattina ho chiamato il presidente
della S.O.A. per segnalare questa situazione. Ci ha chiesto di tornare
in spiaggia e alle 13 ne abbiamo contati sporchi 6, tre gabbiani reali e
tre gabbiani comuni. L’area è però frequentata anche da altre specie,
come i cormorani. Alcune di queste sono molto rare e protette a livello
comunitario, come Gavine, Gabbiani corallini, Piovanelli tridattili e
Fratini. Il litorale di Vasto e S. Salvo ospita ben due siti di
interesse comunitario, la Riserva di Punta Aderci e le Dune di Marina di
Vasto. E’ veramente un peccato dover osservare splendidi animali in
tali
condizioni”.
Il WWF e la Stazione Ornitologica Abruzzese ringraziano i soci per
essersi immediatamente attivati e, in particolare, Antonio Cecere e
Renzo Di Biase che hanno scattato le immagini qui allegate.

INFO: 36831887389, si allegano le immagini (per quelle ad alta
risoluzione chiamare)

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