Cultura & Società

Casalbordino, venerdì 15 febbraio presentazione libri c/o Basilica Madonna dei Miracoli

L’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo di Casalbordino è lieta di
invitare a “NATURA NONOSTANTE TUTTO nei mutamenti millenari come nel
verde piccolo delle villette” che si terrà Venerdì 15 Febbraio alle
ore 18.00 c/o la Sala della Biblioteca della Basilica Madonna dei
Miracoli.

Durante l’incontro, introdotto dal prof. Nicola Ranieri, ci sarà la
presentazione dei libri “Storia dell’Ambiente nell’Appennino
Centrale”
(Meta Edizioni) di Aurelio Manzi e “Il giardino – diario intimo di una
donna giardiniere suo malgrado” (Albatros Edizioni) di Maria Grazia
Cardani.

Aurelio Manzi ripercorre la storia dell’ambiente nella regione,
dall’ultima glaciazione fino ai nostri giorni, con gli occhi del
naturalista attento alle vicende umane. Analizza le trasformazioni
ambientali nelle diverse epoche, i cambiamenti nel paesaggio e
nell’agricoltura, le mutazioni nelle comunità faunistiche e
floristiche. Si sofferma sulla distruzione di importanti ecosistemi
come il lago Fucino, uno dei più estesi bacini italiani, oppure la
preziosa torbiera di Campotosto, le aree paludose e la fascia
costiera, indugia sulla devastazione dei grandi complessi forestali,
in particolare le selve della pianura. Indaga su alcuni processi oggi
in atto di portata storica, tra cui l’abbandono della fascia montana e
collinare con la conseguente urbanizzazione della costa, i cambiamenti
climatici e gli effetti ambientali che ne derivano. Un’opera
originale, utile per comprendere la natura abruzzese e le stesse
vicende umane nel corso della storia.

Maria Grazia Cardani è una donna si trova più per necessità che per
scelta a gestire da sola il suo giardino. Il marito è assente da
subito e il padre amorevole esce presto di scena. Restano due figlie
adolescenti e una madre malandata che non le facilita la gestione
delle incombenze quotidiane. Tocca a lei occuparsi di tutto, compreso
il prato, l’orto e lo smaltimento del verde che, per tacita
convenzione, sarebbero appannaggio degli “uomini”. La ricerca
sempre
delusa di un giardiniere esperto e fedele, la fatica e la stizza dei
contrattempi sul campo si mescolano al puntiglio e all’orgoglio di
riuscire a cavarsela da sola. Ogni pianta o fiore è un’occasione per
raccontare una storia, abbandonarsi ai ricordi, esplorare il rapporto
conflittuale con la madre e riflettere sulle convenzioni sociali. Un
racconto ironico e divertente non privo di malinconia e di momenti
commoventi.

Associazione Culturale Nuovo Umanesimo

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