“DIVERSI DA CHI?”: un successo si misura anche con il sentimento.
Le due giornate promosse da Azionarti uniscono e incantano il pubblico
Un evento che ha riunito tanti operatori del sociale in un’unica grande
manifestazione a favore di chi troppo spesso viene lasciato “fuori dal
margine”. Diversi da chi?, organizzato dall’associazione Azionarti, ha
avuto
grande successo e numerosi sono stati i partecipanti ai laboratori attivati
presso Arts Factory, il centro polifunzionale delle arti di Teramo.
Autodifesa
(Combat&Self Defence), cucito (Lorena Trimarelli), fotografia (Matteo
La
Penna), canto, strumenti musicali (Faremusika), cucina e nutrizione (Angela
Ercoli), musicoterapia (Giuseppe Scorzelli), disegno (Scuola Adriatica del
fumetto), recitazione (Actor’s Academy): queste e molte altre le attività
che
hanno scandito le ore durante le due giornate del 23 e 24 marzo. Tutti i
laboratori di stampo artistico hanno unito le forze, lavorando assieme e
dando
vita allo spettacolo chiamato appunto “Diversi da chi?”, che ha visto sul
palco
come protagonisti ragazzi con la sindrome di down (A.I.P.D.), ragazzi in
carrozzina e tanti altri ancora. Emozionanti sul palco i ragazzi sordo-muti
dell’Ass. Sordi Italiani, un’intera scena nel silenzio più assoluto sia sul
palco che tra il pubblico, un momento guidato dai soli gesti del corpo. Lo
spettacolo, scritto dal maestro Riccardo Ricci di Actor’s Academy, vede un
ragazzino alle prese con un viaggio fantastico attraverso alcuni pianeti,
caratterizzati da una natura sempre diversa, tante sfide da affrontare e
spunti
per riflettere sul significato dell’integrazione. Azionarti è riuscita
quindi
ad unire in un solo coro la voce di tante associazioni, ovvero, Amnesty
International, Unione Italiana Ciechi, Ass. Sordi Italiani, Rete 1° Marzo,
Ass.
Nazionale Carabinieri, Innova Abruzzo, Anolf CISL, Inca CGIL. Tutti hanno
avuto
il loro spazio sul palco centrale di Arts Factory, informando il pubblico e
sensibilizzandolo sui problemi trattati. Momenti davvero interessanti,
anche di
apprendimento e conoscenza: il mediatore culturale Leonardo Persia ha
partecipato infatti mostrando un interessantissimo docu-film sugli sbarchi
degli immigrati a Lampedusa e il tremendo viaggio che devono affrontare, l’
Associazione Abilbyte ha portato invece con sé sul palco le tecnologie che
permettono alle persone con disabilità di poter comunicare autonomamente,
dandone alcune dimostrazioni. Il pubblico ha avuto inoltre l’occasione di
provare la difficoltà di un non vedente, grazie alla Cena al Buio
organizzata
con l’Unione Italiana Ciechi e di volare in Eritrea a conoscere nuovi
sapori
con l’Etno-pranzo preparato dalla Comunità Eritrea nell’Abruzzo. Un
successo
sotto tutti i punti di vista, confermato non solo dal numeroso pubblico che
ha
assistito alle giornate, ma soprattutto dal sentimento respirato nelle
aule,
sul palco e tra le persone.