MOVIMENTO CINQUE STELLE MONTORIO AL VOMANO
IL SINDACO DI MONTORIO AL VOMANO ALESSANDRO DI GIAMBATTISTA, CON UN ARTICOLO SU “IL CENTRO” HA RIFIUTATO LA NOSTRA PROPOSTA DI REFERENDUM RELATIVO AL CASO AUTODROMO, ADDUCENDO MOTIVAZIONI ALQUANTO OPINABILI:
Il Sindaco afferma che la fiducia al progetto Autodromo, la maggioranza dei cittadini l’avrebbe già accordata, dando il consenso alla sua coalizione nelle scorse elezioni amministrative dell’aprile del 2009
Ciò è impreciso, poiché: premessa la circostanza che le elezioni amministrative non hanno nulla a che vedere, giuridicamente, con le consultazioni referendarie, alle ultime elezioni amministrative la coalizione del Sindaco attuale ha ottenuto 2.562 voti, pari al 48,41% e quindi al di sotto della maggioranza assoluta dei cittadini Montoriesi.
La coalizione attuale ha vinto le elezioni in virtù della legge elettorale che regola le consultazioni comunali ma non rappresenta, in termini numerici, la maggioranza dell’elettorato Montoriese.
Invitiamo, inoltre, il Sig. Sindaco a calcolare quanto consenso ha perso la sua coalizione in questi quattro anni, tenendo conto anche della fuoriuscita, dalla maggioranza attuale, dei consiglieri Guizzetti e Foglia.
Il Sindaco afferma che il referendum consultivo ha costi troppo elevati e non è regolamentato dall’attuale statuto comunale Montoriese.
Ricordiamo al Sindaco che la “consultazione elettorale relativa alla questione autodromo” era uno dei punti del programma della lista “Montorio Democratica” alle elezioni del 2009.
Oggi lo stesso, non può trincerarsi dietro alla mancanza di denaro nelle casse comunali e alla mancanza di regolamento per lasciare inevasa una “promessa” fatta in campagna elettorale.
La normativa presente nello statuto comunale, agli articoli 36, 37 e 38, pare anche essere sufficiente per garantire lo svolgimento delle consultazioni referendarie.
i regolamenti devono essere previsti OGNI VOLTA IN CUI LO STATUTO rinvii la disciplina al regolamento stesso ( lo statuto comunale di Montorio al Vomano NON rinvia a nessun regolamento ). In tale caso, l’adozione di regolamento è atto obbligatorio. La regolamentazione di cui sopra, invece, può dirsi completa anche in virtù della norma di chiusura contenuta all’art. 37 comma 2 dello statuto Montoriese ( “per quanto compatibili si applicano le norme proprie del referendum abrogativo nazionale” ). Quindi, in termini giuridici, non è vero che la materia non è regolata, come dice il Sindaco, poichè è regolata dalle norme di cui sopra e, ove compatibili, dalle norme che disciplinano il referendum abrogativo delle leggi statali. In senso giuridico, pensiamo che il Sindaco sbagli anche su quest’aspetto e, comunque, prima di promuovere l’indizione di un referendum il Movimento Cinque Stelle Montoriese , chiederà, comunque, un parere agli organi competenti per capire se tale normativa è sufficiente o meno al fine di garantire lo svolgimento di una consultazione referendaria. Nell’ipotesi negativa, ex art. 136, l’organo regionale di controllo prevede anche, in caso di mancata adozione dei “regolamenti necessari allo svolgimento delle forme di partecipazione popolare”, la nomina di un commissario ad acta che sostituisce il consiglio comunale nell’adozione.
A livello puramente politico ci chiediamo: se in campagna elettorale era stata promessa una consultazione referendaria sulla questione autodromo, per quale motivo il regolamento di disciplina del referendum, che il primo cittadino ritiene necessario a fini organizzativi, non è mai stato adottato?
Perchè l’attuale amministrazione non è mai stata sfiorata dall’idea di permettere ai cittadini di esprimere la propria opinione sulla questione autodromo.
MOVIMENTO CINQUE STELLE MONTORIO AL VOMANO