Paul Anka e “Diana”, la fortuna di un amore non ricambiato di Lino Manocchia
NEW YORK, 17.4.2013-“Quando strimpellavo le corde della mia chitarra, non credevo che un giorno avrei percorso la scala piu’alta del successo.” Ero un bambolotto nato da genitori di origine libanese (Andy e Camelia Ank), proprietari del ristorante “La Locanda”.
“A soli sedici anni divenni… famoso con la canzone “Diana” scritta per un amore non ricambiato e dedicato alla baby sitter di famiglia,qualche anno piu’ grande di me,”
Con il cronista, fornito di microfono e registratore, l’autore di numerosecanzoni divenute “storiche”, sviscero’ alcuni dei piu’ ascosi segretigiovanili.
Tra il 1950-60 Paul Albert Anka divenne famoso per le canzoni“ Diana” ”Lonely Boy” e “Put your head on my shoulder” nonche’ vari “theme” per spettacoli televisivi e, narra la cronistoria, seguirono altri successi, come:”She’s a Lady”,che Frank Sinatra inseri’ nel suo repertorio come “firma musicale”
Va detto che parte rilevante nella carriera del canadese di Ottawa e’ stato il profondo rapporto di stima e amicizia che lo legava al compositore e direttore d’orchestra Don Costa (padre della cantanteNikka Costa) il quale arrangio’ in modo magistrale diverse composizioni di Paul Anka.
In Italia,oltre ad avere successo con le versioni italiane dei suoi brani piu’ conosciuti,ebbe anche l’opportunita’ d’interpretare brani inediti di autori Italiani piu’ célèbri di questi e’ “Ogni volta” presentato al Festival di San Remo 1964, e quindi il “San Remo 1968” (dove ebbe luogo l’intervista che leggete) che presento’ “La farfalla impazzita”canzone composta da LucioBattisti. Lo stesso titolo della canzone fu interpretata anche dal cantante Johnny Dorelli.
Paul Anka con i suoi numerosi dischi d’oro e di platino
Il cronista chiese al célèbre cantante: Cosa riporta in America questa tua“semicittadinanza” italiana?
“Un mondo musicale meraviglioso,una folla straripante interesse e calore che rendono orgoglioso un artista”
“L’Italia dona ispirazione allo scrittore e compositore di pentagrammi, che sono certo, tutti coloro che ci sono stati come me non potranno dimenticare.”
Quando Anka lascio’ lo Stivale,per molteplici impegni di lavoro, porto’ con se pagine di composizioni udite e da udirsi.
La Francia attendeva Paul Anka impazientemente, ma purtroppo, i varitentativi commerciali non fruttarono quanto l’Italia.
La canzone “Diana” prontamente piazzatasi nei “best selling”concesse a Paul celebrita,”fortuna” e pregi” sostenuti da canzoni del calibro di“You are my destiny”, e My Way, versione ripresa da Frank Sinatra che la trasformo’ anche’in un successo planetario rivisitato da numerosi artisti quali Elvis Presley,Nina Simone e Mirelle Mathieu.Nell’agosto del 2007 la canzone e’ stata pubblicata in occasione del cinquantesimo anniversario della carriera di Anka, che nel 1963 aveva sposato Anne de Zogheb, figlia di un diplomatico lebanese,modella della Elle Ford Agency, che gli donava cinque bambine,una sposata con l’attore Jason Bateman. Ma nel 2008 Paul pronunciava il secondo “si” con la “trainer” personale Anna Aberg,checonduceva all’altare di una chiesa della Sardegna, per lasciarla, due anni dopo.in mezzo a questo maremoto apparivano le targhe stradali,come quella di Ottawa, “Paul Anka Drive”,mentre tra uffici giudiziari e legali, giunse il riconoscimento ufficiale del Municipio- che celebro’ i 25 anni di attivita’ -con il “Paul Anka Day”. Soltanto nel 1990 l’artista ottenne la “naturalizzazione” della cittadinanza americana tra un susseguirsi di ingaggi,contratti, presenze in teatri e televisione, nonche’ “duetti” canoro-musicali di canzoni “recitate,” con sottofondo musicale, che illustrano la dinamicita’ del canadese che abbiamo riveduto a New York durante uno show, come sempre piu’ voluminoso.
Tra l’altro gli abbiamo chiesto;Paul. sei soddisfatto dei risultati edei successi internazionali? Che altro vorresti ottenere?
“Ora posseggo tutto, sopratutto sei figli e otto nipotini che rappresentano il passato ed il futuro della mia carriera trascorsa…”In My Way”.Che altro potrei chiedere?”.
Paul Anka batte 72 primavere e…conta, in attesa dell’uscita del suo libro“My Way”.
Contattami Lino Manocchia Nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921. Nel corso della sua lunghissima carriera negli Usa, dove si è trasferito nel ’50, ha incontrato ed intervistato i personaggipiù famosi e potenti del mondo.
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