Abruzzo

L’Aquila. Denuncia e nuovo allarme del Mia Casa d’Abruzzo

Mia Casa d’Abruzzo

Coordinamento Regionale: 085.8944932 – 330.431480

Il terremoto che ha colpito l’Abruzzo pone all’attenzione di tutti il problema della “estrema vulnerabilità” del nostro patrimonio abitativo pubblico e privato, realizzato in zone sismiche di nuova classificazione, tenendo conto dei “nuovi” rischi e delle misure di “adeguamento sismico” non ancora attuate.

La Regione Abruzzo, sin dal 1999, aveva il compito di mettere in atto un significativo intervento per “consolidare”, rafforzare e rendere più sicuri gli alloggi e gli edifici pubblici rispetto ai rischi sismici previsti e incombenti, onde evitare danni materiali e sociali, lutti e tragedie umane.

In particolare, bisognava e bisogna ancora “mettere in sicurezza” gli alloggi dei tanti Comuni a rischio delle quattro Province della Regione Abruzzo e, rispettivamente:

  • PROVINCIA DI L’AQUILA: 1.645 di L’Aquila; 619 di Avezzano; 594 di Sulmona; 105 di Pratola Peligna, 183 di Castel di Sangro, 150 di Celano, 103 di Pescina, 130 di San Vincenzo Valle Roveto, 165 di Tagliacozzo, 107 di Trasacco, 39 di Balsorano, 21 di Campotosto, 61 di Carsoli, 87 di Cerchio, 30 di Gioia dei Marsi, 45 di Lecce dei Marsi, 37 di Magliano dei Marsi, 53 di Ortucchio, 12 di Pizzoli, 16 di Raiano, 63 di Roccaraso, 86 di San Benedetto dei Marsi, 24 di San Demetrio ne’ Vestini, 18 di Sate Marie, 13 di Scoppito, 31 di Scurcola Marsicana, 14 di Torninparte, 36 di Ateleta, 79 di Balsorano, 13 di Barisciano, 51 di Capistrello, 16 di Capitignano, 27 di Castellafiume, 34 di Castelvecchio Subequo, 25 di Civita d’Antino, 41 di Civitella Roveto, 24 di Collarmele, 6 di Fagnano Alto, 16 di Lucoli, 19 di Massa d’Albe, 24 di Montereale, 25 di Morino, 6 di Poggio Picenze;
  • PROVINCIA DI TERAMO: 315 di Teramo,183 di Montorio al Vomano, 85 di Isola del Gran Sasso; 10 di Campli, 8 di Castellalto, 6 di Torricella Sicura, 10 di Cellino Attanasio, 14 di Basciano, 6 di Colledara, 6 di Bisenti, 8 di Penna S. Andrea, 6 di Cermignano, 6 di Tossicia, 10 di Crognaleto, 8 di Castelli;
  • PROVINCE DI CHIETI E PESCARA: 853.

Proprio per questo, uno specifico studio sullo stato “di sicurezza sismica” di buona parte dei 23.850 alloggi pubblici della Regione Abruzzo è stato effettuato, rivisto e ampliato dalleSocietà “Collabora Engineering” e “Abruzzo Engineering” negli anni 1995-98 e sin dal 1999 in possesso degli Assessorati regionali alla Politica della Casa e alla Protezione Civile.

Dopo un Convegno su “La sicurezza sismica dell’edilizia residenziale pubblica” promosso dalla FEDERCASA Nazionale, in collaborazione con l’ARET – Azienda Regionale Edilizia Territoriale d’Abruzzo – e svoltosi a Pescara il 14-15 luglio 2003, quello studio, è stato “rivisto e ampliato” negli anni dal 2003 al 2006 per conto della Regione Abruzzo e “arricchito” da un dettagliato elenco di sopralluoghi e certificazioni, con rispettive “schede tecnico-anagrafiche” di accompagnamento per ogni singolo alloggio, per i lavori da eseguire e le spese da affrontare.

A 4 anni dal terremoto, vorremmo sapere dalla Regione Abruzzo e dalla Protezione Civileche fine abbiano fatto, e come siano state utilizzate le “risultanze, le conclusioni e le proposte” di quell’importante Convegno della FEDERCASA e degli studi delle due Società Collabora e Abruzzo Engineering.

In tale contesto di seria e giustificata preoccupazione, resta “razionalmente” incomprensibile il perchè il Presidente della Giunta Regionale, gli Assessori regionali ai Lavori Pubblici, Politica della Casa e Protezione Civile, non abbiano ancora realizzato un “piano di intervento ad hoc”, per mettere in sicurezza sismica quegli alloggi pubblici realizzati in zone ad alto e altissimo rischio.

per il Coordinamento Mia Casa d’Abruzzo

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

L’Aquila, 7.4.2013

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