TERAMO. OBBLIGO DI PRESENTAZIONE IN UFFICI DI POLIZIA ED AGGRAVAMENTO DELLE LIMITAZIONI PER CHI ERA GIA’ DESTINATARIO DI DASPO, TERRANNO LONTANI I TIFOSI VIOLENTI DAGLI STADI PER TRE ANNI.
Alle denunce per i gravi atti di folle violenza per il lancio di pietre all’indirizzo dei tifosi aquilani in transito sulla superstrada per il rientro a fine partita disputata domenica 9 giugno u.s., si sono aggiunti anche i divieti di accedere ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) con obbligo di presentazione in uffici di polizia durante gli incontri di calcio.
Come si ricorderà gli otto tifosi violenti, di cui cinque già sottoposti a DASPO, a fine partita, in luogo peraltro a loro vietato per la vicinanza allo stadio, scavalcando una recinzione, si erano portati sulla sede stradale della SS 80 Racc., per provocare i tifosi aquilani nella fase di rientro, gettando pietre, brandendo cinte e sputando al loro indirizzo.
Considerata la velocità che le auto portano sulla citata strada il comportamento descritto poteva provocare danni non solo per gli autori ma anche per i destinatari della folle azione.
Fortunatamente, per il tempestivo intervento della Polizia, su chiamata al 112 e 113 degli automobilisti, è stato evitato il peggio ed i tifosi aquilani se la sono cavata con semplici danneggiamenti alle autovetture.
I provvedimenti del Questore sono stati convalidati ieri dal GIP presso il Tribunale di Teramo.
Per M.L., G.C., D.P.M. è la prima volta.
Per altri tre ultrà, S.F., M.F. e D.D.V., che erano già destinatari di daspo “ senza firma” è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione in uffici di polizia.
Per F.G. e D.D.L. erano già vigenti i provvedimenti “con firma” sempre per tre anni.
Gli ultimi cinque, proprio perché già destinatari di Daspo, dovranno rispondere penalmente oltre che delle violenze anche dell’aver violato il citato provvedimento portandosi in area vicina allo stadio in coincidenza con il deflusso dei tifosi.
Teramo, 18 giugno 2013