Abruzzo

Abruzzo. Regole per circolare in bici in sicurezza

È un esercito silenzioso milioni di persone quello che ogni giorno
esce di casa e inforca la bici per recarsi a lavoro e a scuola, o per
fare sport, o ancora per visitare località turistiche o,
semplicemente, per fare una passeggiata. Milioni di persone che, come
evidenziato da un’indagine dell’Osservatorio Linear del gruppo
Unipol,
vorrebbe più piste ciclabili – in Italia coprono solo 3.227 chilometri
– e più severe norme di sicurezza a tutela di chi rinuncia
all’automobile in nome di uno stile di trasporto più sostenibile,
anche se troppo spesso, specie nelle grandi città, molto pericoloso.
Nel periodo estivo il numero dei ciclisti aumenta vertiginosamente,
invadendo le città e le strade urbana ed extraurbane, e molti sono
invogliati, anche dalla crisi economica attuale, a lasciare in garage
auto o moto e utilizzare le due ruote a pedali per gli spostamenti di
tutti i giorni.
Ma i pericoli, come per ogni mezzo di trasporto, sono sempre in
agguato, e occorre osservare scrupolosamente le norme del codice della
strada e quelle del buon senso per la propria e l’altrui incolumità.
Ce le ricorda il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, per tramite
di uno dei suoi coordinatori, l’Arch. Raffaele Di Marcello, che
evidenzia alcune regole per pedalare in sicurezza.
“La bicicletta – premette Di Marcello – è un mezzo di trasporto come
tutti gli altri, non un giocattolo, e come tale va utilizzato,
prestando attenzione alla sua manutenzione e al suo utilizzo, nel
rispetto degli altri utenti della strada”.
“Oltre al rispetto del Codice della Strada e del relativo regolamento
(la circolazione delle biciclette è regolata dall’art. 182 del D.Lgs.
n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni e dall’art. 377
del D.P.R n. 495/1992), che prescrivono, tra l’altro, l’obbligo,
per i
ciclisti, di utilizzare le piste ciclabili loro riservate, dove
esistenti e di procedere su unica fila in tutti i casi in cui le
condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai
affiancati in numero superiore a due, il Coordinamento consiglia dieci
buone regole per pedalare in sicurezza:

1- Controlla la tua bici regolarmente (soprattutto se è un po’
“vissuta”!) e assicurati che pneumatici, freni e catena siano in
perfetto stato. Controlla che la bici sia tarata sul tuo peso e sulla
tua altezza: una volta seduto devi toccare il suolo con la punta dei
piedi.

2- Utilizza un abbigliamento adeguato. Tacchi e infradito possono
rivelarsi pericolosi durante la pedalata, così come gli orli troppo
lunghi dei pantaloni (per questo esistono delle clip create apposta).
Assicurati di non avere cinture o cappotti che possano infilarsi nella
ruota mentre sei in movimento e, soprattutto se ti sposti di sera,
renditi visibile: il giubbotto catarifrangente è d’obbligo nelle
gallerie urbane e sulle strade extraurbane dopo il tramonto, ma al
buio si rivela molto utile anche in città. Se non l’hai ancora fatto,
monta delle luci anteriori e posteriori. Consigliato, anche se non è
obbligatorio, l’apposito casco, della taglia giusta e calzato
correttamente.

3- Occupa il posto che ti spetta sulla strada e non rifugiarti sul
margine destro se l’asfalto è dissestato. Utilizza le piste ciclabili
quando sono disponibili. Non invadere aree pedonali. Abbi rispetto
degli altri utenti della strada e presta attenzione a pedoni,
automobilisti e motociclisti. Ricordati che, insieme ai pedoni, sei un
“utente vulnerabile” e, quindi, devi essere ancora più prudente.

4- Comunica in anticipo le tue intenzioni sugli spostamenti
utilizzando le braccia. Prima di spostarti a destra o a sinistra
controlla sempre dietro alla tua spalla se ci sono veicoli in
avvicinamento. Può essere utile montare uno specchietto retrovisore;
se ne trovato di tutti i tipi (da manubrio, da casco, da occhiale,
ecc.). Compi le svolte più difficili in due tempi, aspettando il verde
al semaforo. Non attraversare sulle strisce pedonali in sella alla
bici, ma scendi dal mezzo e portalo a mano.

5- Niente cuffie nelle orecchie o auricolare del cellulare. Devi
rimanere concentrato e tendere bene l’orecchio ai rumori della strada
(l’accelerazione di un’auto, la sirena di un’ambulanza), e la
musica,
o una chiacchierata telefonica, non lo permette.

6- L’apertura improvvisa delle portiere dei veicoli parcheggiati è una
delle insidie più pericolose per i ciclisti, che rischiano di essere
urtati e scaraventati a terra. Tieniti sempre a debita distanza dalle
auto ferme sul ciglio della strada.

7- Conosci e rispetta la segnaletica stradale e le norme del Codice
della Strada. Fermati ai semafori, non andare contro mano, non
tagliare la strada agli altri mezzi, rispetta i pedoni.

8- Cerca di prevenire le intenzioni degli altri guidatori stabilendo
con loro un contatto visivo; in caso di dubbio usa sempre il
campanello e/o richiama l’attenzione con la voce.

9- Attenzione a buche e rotaie. Cerca di evitare le prime e per
attraversare le seconde assicurati di mettere le ruote di sbieco.

10- Hai il campanello, usalo per segnalare il tuo arrivo ai pedoni.
Evita di salire sui marciapiedi e, se proprio devi, porta la bici a
mano.”

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