Lettere

Nuovi Sconti sulle multe per chi paga subito Al Ministro Lupi: non ci cascare!

Nuovi Sconti sulle multe per chi paga subito

Al Ministro Lupi: non ci cascare!

da Pierluigi Ciolli

Purtroppo, fidandosi dei suoi collaboratori, il Ministro Lupi ha comunicato via televisione agli italiani che, in materia di violazioni al Codice della Strada, è favorevole a una modifica dell’art. 202 codice della strada per attivare lo sconto del 30% sulle sanzioni per chi paga cash o entro 5 giorni le sanzioni alle violazioni stradali, è una buona soluzione.

Per i nostri tecnici, però, è solo una fonte per aumentare i contenziosi e/o un provvedimento per aumentare il numero degli italiani infuriati per l’ennesima trappola burocratica. Non solo, attiverebbe oneri alle Pubbliche Amministrazioni in termini di risorse da impegnare e alberi da abbattere per le nuove modulistiche.

L’ANALISI

Ogni rivoluzione normativa produce inevitabilmente i suoi  pro e i suoi  contro.

Se poi già attualmente la normativa vigente prevede che  chi assolve al pagamento entro 60  giorni dalla notifica del verbale di accertamento paga il minimo edittale, in realtà tale novella normativa non fa altro che evitare ulteriori sanzioni, prevedendo un altro sconto e, magari, contemporaneamente, ritoccando al rialzo le sanzioni, facendo una mossa di marketing da piazzista di ultimo livello.

Che poi si invochi una sorta di funzione educativa quando la realtà è che si spera solo che chi subisce sanzioni anticipi i pagamenti delle multe, pare veramente allucinante a chi segue il settore da decine d’anni.

Tra l’altro, la soluzione garantista proposta si pone contro il principio base su cui si basa il Codice della Strada, “GARANTIRE LA SICUREZZA STRADALE”. Pertanto, nessuno sconto deve essere accordato, per esempio, “a chi non fa uso dei seggiolini per bambini; per abuso di alcol, anche nei valori più bassi che non costituiscono reato; nei casi di violazioni più gravi che prevedano la sospensione immediata della patente“.

Qualcuno sostiene che la modifica in esame potrebbe abbassare sensibilmente il numero dei ricorsi ai giudici di pace e dei contenziosi con le conseguenti iscrizioni a ruolo, ciò con un auspicato recupero di agenti da impiegare poi sulla sicurezza delle strade. Ma, per i nostri tecnici, è ASSOLUTAMENTE ERRONEO; difatti, chi è del settore sicuramente è a conoscenza delle difficoltà operative-procedurali che i comandi di polizia incontrano nel rispettare i tempi previsti per le notifiche dei verbali.

L’ESEMPIO CONCRETO

A tal proposito immaginiamo, per esempio, che un soggetto sanzionato paghi la sanzione agevolata dello sconto del 30% dopo il 5° giorno, e pertanto fuori termine.

Il Comando di polizia interessato dovrà fare i salti mortali e  richiedere l’ulteriore 30% mancante entro il 60° giorno dalla notifica avvenuta del verbale di accertamento, in quanto se non riuscisse a rispettare tale termine dovrebbe ex lege richiedere la sanzione prevista per il mancato pagamento entro il 60° giorno, quindi raddoppiata rispetto a quella iniziale. Il risultato è che il trasgressore, convinto di aver pagato a sua insaputa quanto dovuto nei tempi prescritti, si potrebbe trovare a corrispondere il massimo edittale della sanzione prevista per l’infrazione commessa.

Non solo, ecco alcune difficoltà segnalate da alcuni Comandi di Polizia Municipale:

  • alcuni comandi ammetteranno il pagamento scontato previa presentazione in ufficio per la notifica;
  • dobbiamo ristampare i verbali utili a quando la contravvenzione avviene in presenza del contravvenzionato;
  • cosa dobbiamo scrivere nei verbali notificati per posta (già ora con doppio bollettino postale se ritiri a casa o alle poste);
  • dobbiamo pensare all’addizionale notturna;
  • ristampare i preavvisi di Accertamento di Violazione.

LE DOMANDE

Rispondiamo a queste domande:

  1. Alla luce di quanto sopra, vi è risparmio e semplificazione?
  2. Si abbasserebbe il numero dei ricorsi e/o dei cittadini che pagano visti gli oneri per inoltrare un ricorso andrebbero ad aumentare il numero degli italiani infuriati per l’ennesima trappola burocratica?

Le risposte sono: Sicuramente NO.

LA SOLUZIONE

Il Ministro Lupi comunica al Paese che, alla luce delle analisi ricevute, tale provvedimento non ha da farsi, licenziando silenziosamente chi glielo ha suggerito. In tal modo gli italiani riceverebbero un positivo messaggio del FARE.

IL SUGGERIMENTO OPERATIVO

Se non crede a quanto abbiamo scritto su detto aspetto, gli consigliamo di farsi completare, da chi glielo ha proposto, questo documento: documento da farsi redigere sempre a chi propone un progetto.

Come rappresentare un progetto in modo razionale

Idea generatrice della proposta: Il progetto e chi lo propone.

Finalità: Quali sono le finalità del progetto.

Previsioni di costi e ricavi: Il progetto deve rappresentare sia i costi sia i ricavi.

Le verifiche: Descrivere come si attivano le verifiche per poter valutare se il progetto ha avuto o non avuto successo.

Collocazione temporale: Quali sono i tempi per la conclusione dell’analisi del progetto.

Fasi: Chi partecipa e in quali tempi.

Tempi: Data ultima per il varo del progetto e/o la scelta delle opzioni qualora vi fossero più soluzioni.

Collocazione spaziale: Dove inserire e/o inviare il progetto per l’analisi di chi vi partecipa.

Fattori contingenti che possono aiutare od ostacolare: Adozione di un metodo utile per isolare incapaci e perditempo.

Modalità di espressione: Il progetto deve essere redatto in un linguaggio idoneo alla comprensione della scuola dell’obbligo.

Dimensione: Ricordare che se il testo è troppo lungo è ingestibile mentre se è troppo corto è ingannevole.

Portata: Il progetto deve rappresentare una proposta veritiera, completa, aggiornata e sufficientemente dettagliata.

Esperienze: Verificare se lo scopo del progetto e/o il progetto stesso è già stato presentato e/o oggetto di analisi da parte di altri.

Mezzi: Utilizzare per aumentare il bagaglio conoscitivo email, siti internet, Google Documents, Skydrive, ecc.

La suddetta procedura consente oggettivamente di poter valutare la portata di ogni progetto e mettere davanti alla sua responsabilità chi li presenta.

L’ALTERNATIVA

Se il Ministro Lupi non interviene, nel tempo vedrà aumentare l’antipolitica e il Paese sarà sempre meno governabile.

L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, da anni in campo per lo sviluppo della circolazione e sicurezza stradale, è pronta per ogni fattiva collaborazione.

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.