Abruzzo

Confindustria L’Aquila: sottoscritta la convenzione per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro

Confindustria L’Aquila:  sottoscritta la convenzione per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro

Oggi tra Confindustria L’Aquila e il Comando Militare Regionale è stata siglata una convenzione per il sostegno della ricollocazione professionale dei volontari congedati. Si tratta per lo più di giovani tra i 20 e i 30 anni che hanno svolto la propria attività nelle forze armate da almeno 2/9 anni e che hanno aderito al progetto “Sbocchi occupazionali” promosso su tutto il territorio nazionale dal Ministero della Difesa.

In forza della Convenzione il Comando Militare Esercito Abruzzo mette a disposizione degli Associati a Confindustria il proprio archivio telematico  in modo da consentire a tutte le imprese della provincia dell’Aquila di consultare i dati sui candidati e di sottoporre eventuali richieste per specifici profili professionali.

Le aziende possono rivolgersi all’Associazione per rappresentare le proprie esigenze da incrociare con i dati disponibili oppure consultare il sito di Confindustria e accedere direttamente al data base.

I curricula professionali e le offerte formative e occupazionali delle imprese confluiscono nel Sistema Informativo Lavoro Difesa (SILD) che provvede all’incrocio della domanda e dell’offerta sia su base nazionale, nell’ambito della “Borsa continua nazionale del lavoro, che in sede locale  per il tramite dei Centri Provinciali per l’Impiego – ha spiegato il  Comandante del Comando Militare Regionale, Generale di Brigata Rino De Vito.

Al progetto “Sbocchi occupazionali” aderiscono anche Enti Locali, Centri per l’Impiego, Camere di Commercio e diverse Associazioni di categoria, fatto che genera un forte impatto sul territorio.

“La contaminazione tra ambienti diversi è un valore che perseguiamo costantemente perché è dal confronto e dalle diverse professionalità che si generano nuove idee e opportunità – ha detto il Presidente Fabio Spinosa Pingue. “Nel caso di specie, le aziende si ritrovano a risparmiare sui costi di selezione del personale e, circostanza particolarmente rilevante, hanno la consapevolezza di incontrare risorse già formate al concetto di regola/sanzione: agire in un ambiente protetto è un caso raro per un’impresa”.

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.