Progresso Giuliese, stanco di aspettare i documenti richiesti ormai da mesi all’Amministrazione Comunale, torna a denunciare una situazione di impossibilità allo svolgimento della propria attività di opposizione.
Non capiamo come mai tutto questo tempo, disattendendo tutti i termini di legge, – lamentano i tre consiglieri – , aspettiamo da oltre due mesi, non ci mettono in condizione di fare l’opposizione, cioè, portare all’attenzione della cittadinanza le problematiche della Città.
Durante l’ultimo question time, l’Assessore Vanni ed il Dirigente Pirocchi nell’ammettere il ritardo con il quale veniva consegnato l’elenco delle case di lusso, si sono giustificati con le innumerevoli richieste formulate, il troppo lavoro per gli uffici …
Ad oggi risultano ancora inevase numerose richieste formulate da Progresso Giuliese.
1) L’elenco delle pubblicità e sponsorizzazioni della soc. Julia Servizi per gli anni 2012 e 2013;
2) Il materiale inerente l’affidamento dei lavori da parte della Julia Servizi per il parco dell’Annunziata per conoscere come sono stati assegnati i lavori, il motivo per cui i lavori sono fermi nonostante la promessa di ultimarli in 60 giorni.
3) Abbiamo inoltre richiesto i bilanci della Ruzzo Servizi con allegata la relazione del collegio sindacale, ed anche in questo caso neppure il Sindaco ha provveduto ad inviarne copia.
4) Abbiamo richiesto tutto il materiale inerente il pagamento dei 338.000,00 euro per l’affidamento dei lavori per la scuola Don Milani, in zona Orti.
(Pagamento che risulta effettuato attraverso una dichiarazione riservata tra il tecnico e la ditta, per una somma superiore rispetto al previsto).
Queste richieste risultano al protocollo del Comune da più di due mesi.
Come mai a tutt’oggi non ci viene consegnato?
Dobbiamo forse aspettare la fine della legislatura?
A questo punto, concludono i consiglieri, se i documenti non ci verranno consegnati subito, saremo costretti ad informare Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo.
” PROGRESSO GIULIESE”
Gianfranco Francioni, Laura Ciafardoni, Massimo Maddaloni