Teramo e Provincia

Pineto. Concessioni balneari, Monticelli chiama a raccolta i sindaci delle città costiere

Concessioni balneari,

Monticelli chiama a raccolta i sindaci delle città costiere

Oggi a Firenze il tavolo tecnico dell’Anci per discutere di sdemanializzazione e Imu alle piattaforme petrolifere

Si terrà oggi, mercoledì 23 ottobre, alla Fortezza del Basso di Firenze il tavolo tecnico presieduto dal sindaco di Pineto Luciano Monticelli che, in veste di delegato nazionale Anci al Demanio Marittimo, discuterà assieme a numerosi sindaci delle città italiane costiere delle problematiche legate alla direttiva Bolkestein.

La riunione, che si terrà prima dell’apertura dei lavori dell’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, si è resa necessaria all’indomani della decisione del governo Letta di non introdurre nella Legge di Stabilità la sdemanializzazione parziale delle concessioni balneari (con opzione d’acquisto a favore dei vecchi concessionari e gara sulla parte restante).

“Durante l’incontro – precisa Monticelli – centreremo nuovamente l’attenzione anche sulla necessità di dover far pagare l’Imu alle piattaforme petrolifere, forti di quanto deciso per il Comune di Termoli, che ha appena vinto in giudizio 9 milioni di euro, che l’Edison dovrà versare nelle casse del Comune molisano”.

Proprio Pineto è stato tra i primi a esigere, nel 1999, il pagamento dell’allora Ici alle società di idrocarburi, scatenando poi una serie di richieste di pagamento anche da parte di altri Comuni.

“Pretendiamo che venga pagata l’Imu – chiosa il primo cittadino – e come delegato nazionale al Demanio Marittimo sottoporrò il tutto all’attenzione dell’Anci. Il mio obiettivo è quello di incontrare tutti i sindaci coinvolti e di alzare una vera e propria barricata. Parliamo di grandi multinazionali, che pagano royalties davvero irrisorie, intascando, al contrario, grandi dividendi. Mi sembra pertanto giusto che anche queste società forniscano il loro contributo. Siamo disposti a trovare un accordo, ma i Comuni non devono essere costretti ai ricorsi per vedersi pagati i fondamentali”.

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